The Cheerful Insanity of Giles, Giles & Fripp
The Cheerful Insanity of Giles, Giles & Fripp è l'unico album, pubblicato nel 1968, del trio Giles, Giles & Fripp, formato dai fratelli Peter e Michael Giles con Robert Fripp. Fripp e Michael Giles confluirono l'anno successivo nei King Crimson; a questi ultimi Peter Giles si sarebbe in seguito unito per la registrazione di un solo album: In the Wake of Poseidon del 1970. Il discoL'album di Giles, Giles & Fripp è una collezione di canzoni generalmente orecchiabili, molte delle quali non superano i tre minuti, tutte permeate del tipico humour inglese ed eseguite in uno stile che mescola rock, psichedelia, jazz e il pop melodico tipico degli anni '50 e '60 (quest'ultimo in chiave nettamente parodistica, come in The Sun Is Shining).[1] Chiave di lettura di tutto il disco è senz'altro l'ironia, ma tale intento semiserio non va a scapito dell'esecuzione e degli arrangiamenti, che mostrano l'indubbia padronanza tecnica e la raffinatezza stilistica di tutti e tre i musicisti.[1] In guisa di filo conduttore del lato A, la storia (accreditata a Fripp e da lui stesso narrata fra un brano e l'altro) di tale Rodney Toady, giovane solo e scansato da tutti perché «brutto e grasso». Sul lato B, invece, le tracce sono tutte intervallate dalle voci dei tre che mescolano in vari modi, tutti di senso compiuto, i vocaboli della frase I know a man and his name is George («conosco un uomo e si chiama George»). I due brani che più di tutti lasciano presagire il futuro musicale del trio sono collocati a fine disco: Suite No.1 è una composizione strumentale di Fripp in tre movimenti per chitarra elettrica, gruppo e orchestra, caratterizzata dal virtuosismo del chitarrista nella pennata alternata; il secondo movimento fa scherzosamente il verso allo stile di James Last con archi e coro a bocca chiusa su base jazz; un ampio e più serio sviluppo di questa sezione verrà incluso nel 1971 sull'album Islands dei King Crimson col titolo: Prelude: Song Of The Gulls. L'ultimo brano dell'album, Erudite Eyes, sempre firmato da Fripp, è una canzone dal sapore decisamente jazz che sfocia in un'improvvisazione free che non avrebbe stonato su successivi album dei King Crimson come In the Wake of Poseidon o Lizard.[1] A registrazioni dell'album già ultimate, l'eventualità – poi mai concretizzata – di presentare il repertorio dal vivo fece entrare nell'orbita del trio il fiatista/tastierista Ian McDonald e la sua fidanzata Judy Dyble, quest'ultima proveniente dalla prima formazione dei Fairport Convention. I due contribuirono ad alcune session di registrazione effettuate nello studio casalingo di Pete Giles a Brondesbury; una parte di esse è inclusa nella recente edizione in CD dell'album, e in forma più completa nella raccolta The Brondesbury Tapes del 2001; McDonald fece anche un paio di apparizioni televisive in playback a fianco del trio, incluso uno spot pubblicitario per gli pneumatici Dunlop, quando la sua relazione con la Dyble si era già conclusa e la cantante aveva lasciato il gruppo. L'album ebbe all'epoca scarsissimo successo commerciale, stimato attorno alle 600 copie vendute,[1] il che indusse poco dopo Pete Giles a lasciare la band; a rimpiazzarlo, Fripp, McDonald e Mike Giles chiamarono una vecchia conoscenza di Fripp a Bournemouth: il bassista/cantante Greg Lake; pochi mesi dopo, con l'ingresso in pianta stabile del poeta Pete Sinfield (già amico e collaboratore di McDonald) come paroliere e addetto a luci e suoni, nacquero i King Crimson. TracceLato A The Saga of Rodney Toady
Lato B Just George
Tracce extra dell'edizione in CD
FormazioneGruppo
Altri musicisti
Orchestrali:
Nota: i nomi dei musicisti sono riportati come indicati nelle note originali del disco. Alle sole tracce extra dell'edizione in CD (perciò non accreditato nelle note originali) collabora anche:
Note
Collegamenti esterni
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