The Blair Witch Project - Il mistero della strega di Blair
The Blair Witch Project - Il mistero della strega di Blair (The Blair Witch Project) è un film del 1999 montato, scritto e diretto da Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez. Realizzato da una coppia di registi/autori esordienti che sfruttano la tecnica del mockumentary, il film si colloca a metà strada tra il genere documentaristico e l'horror. Preceduto da un'originale campagna pubblicitaria[1], il film ha ottenuto molti consensi di pubblico e critica, nonché numerosi riconoscimenti, tra cui il "Premio Giovani" per il miglior film straniero al Festival di Cannes 1999, nonché una menzione speciale al festival di Sitges del medesimo anno. Nel 2000, visto il notevole successo al botteghino, che lo ha reso il film di budget più basso con gli incassi più alti (248,6 milioni di dollari a fronte di un costo di produzione di 60.000 dollari),[2] detenuto vent'anni prima da Interceptor, la casa che detiene i diritti, la Haxan Films, ha prodotto un seguito, Il libro segreto delle streghe - Blair Witch 2, nel quale, però, non sono stati coinvolti gli autori del primo episodio. Altre opere derivate sono alcuni libri, una serie a fumetti, un fotoromanzo del primo film ed una trilogia di videogiochi di genere survival horror (che costituiscono uno spin-off del gioco horror Nocturne). Era previsto un terzo film della serie (un prequel annunciato nella versione DVD). Nel 2009 si iniziò a trattare per un seguito di questo primo capitolo che trascendesse i fatti del secondo, successivamente il 22 luglio 2016 al Comic-Con di San Diego è stato presentato, a sorpresa, il trailer del sequel Blair Witch. Il film è uscito negli USA il 16 settembre dello stesso anno con la regia di Adam Wingard. Le riprese del film si svolsero nell'ottobre 1997[3] ed i tre attori principali, tutti pressoché esordienti all'epoca delle riprese, interpretano i ruoli di loro stessi. TramaAll'inizio della proiezione si viene informati della scomparsa di tre ragazzi nell'ottobre 1994[4], inoltratisi nei boschi circostanti il villaggio di Burkittsville (anticamente chiamato Blair), nella contea di Frederick, nel Maryland (USA), e del ritrovamento di alcune pellicole e nastri audiovisivi da essi realizzati nei giorni immediatamente precedenti la loro sparizione. Il film è presentato come un semplice montaggio in ordine cronologico di questo materiale rinvenuto, a ricostruzione dei fatti che hanno visto coinvolti i tre giovani. Si scopre così che i tre studenti universitari Heather, Mike e Josh hanno deciso di realizzare un documentario scolastico, con cui fare luce su una misteriosa leggenda locale, quella della fantomatica "Strega di Blair", una vecchia di nome Elly Kedward vissuta alla fine del '700 nel paese di Blair, a cui le cronache hanno attribuito atti di violenza a danno di bambini del paese. La donna, che aveva rischiato il linciaggio dalla popolazione, era stata bandita dal villaggio e, rifugiatasi nei boschi vicini durante un inverno particolarmente rigido, non aveva mai più fatto ritorno, per cui la credenza comune era che lì avesse trovato la morte. Tuttavia, tempo dopo la sua presunta morte, molti ragazzini erano scomparsi nei meandri delle foreste di Blair, dove la popolazione credeva fosse il nascondiglio della strega. Col passare del tempo i fatti di sangue proseguirono nelle zone selvagge intorno al piccolo centro abitato, fino a risolversi nelle gesta di un locale serial killer realmente esistito e condannato a morte negli anni '40, Rustin Parr, che affermò di aver compiuto i suoi efferati omicidi ai danni di sette bambini spinto dallo spettro della vecchia strega. L'uomo, catturandone due alla volta, li portava nella cantina della sua casa in mezzo al bosco e ne costringeva uno faccia al muro mentre uccideva l'altro, poco prima di uccidere anche lui. Secondo le dichiarazioni dell'uomo, egli faceva così perché "non riusciva a sostenere lo sguardo dei bambini su di sé". Per realizzare il loro "Progetto" i tre non si sono limitati ad intervistare alcuni abitanti della cittadina di Burkittsville ma hanno voluto immergersi di persona nell'ambiente stesso in cui si sarebbero verificate le sparizioni dei bambini; per questo, dopo aver raccolto una serie di testimonianze sulle fugaci apparizioni della strega, che qualcuno giura di aver visto aggirarsi per i fitti boschi che circondano il paese, i tre ragazzi si intrufolano a loro volta nella foresta, seguendo un percorso che li dovrebbe condurre fino alle radure dove la strega avrebbe perpetrato i suoi misfatti. Fin dall'inizio i boschi appaiono inquietanti: sul percorso i ragazzi si imbattono in strani manufatti di rami intrecciati e cumuli di pietre sul terreno (alcuni li vedono comparire un mattino attorno alla loro tenda). Durante la prima notte Josh afferma di aver udito una "risatina" sinistra in lontananza e nelle successive notti, in un clima di tensione crescente, i tre percepiscono la netta presenza di misteriosi visitatori all'esterno della tenda: sono frutto di uno scherzo di cattivo gusto dei giovani del luogo e dell'autosuggestione, oppure sono davvero le apparizioni degli spiriti delle vittime della strega? I tre, senza più viveri ed ormai seriamente spaventati, sono decisi ad abbandonare il progetto del documentario e a tornare alla civiltà ma si rendono conto ben presto di essersi completamente smarriti nell'immensità dei boschi e di non avere alcuna prospettiva di venirne fuori. A volte, convinti di proseguire sempre in linea retta, si ritrovano dopo ore nel punto di partenza. A seguito di questi episodi i ragazzi perdono determinazione e fiducia reciproca, lasciandosi andare a scene isteriche ed a violente reazioni verbali. Durante l'ennesima notte nel bosco Josh, rimasto fuori dalla tenda di guardia, scompare senza lasciare traccia. I due amici lo cercano disperatamente per tutto il giorno seguente e la sera, rimasti soli a farsi coraggio in tenda, odono in lontananza urla che potrebbero essere le sue. Usciti in cerca dell'amico, dovranno però arrendersi al fallimento. La mattina dopo trovano, fuori dalla tenda, macabri resti riconducibili a Josh: brandelli di una camicia, denti, frammenti di carne sanguinante che potrebbero appartenere alla lingua. I due giovani, scioccati dalla paura e non credendo più all'ipotesi dello scherzo, ma convincendosi sempre più di essere involontari testimoni di qualcosa di ben più malvagio e sconvolgente, girovagano esausti senza meta nel bosco. Inevitabilmente raggiunti dall'oscurità, vengono ancora una volta attratti dal lontano grido d'aiuto dell'amico scomparso, stavolta ben riconoscibile, fino a giungere ad una casa abbandonata: è la casa in cui l'assassino Rustin Parr aveva compiuto i suoi terribili delitti. Nel rudere, pieno di strani segni (sulle pareti si vedono molte impronte scure di piccole mani ad altezza di bambino), i due ragazzi incontrano infine il loro destino: Mike, dopo aver ispezionato il pian terreno, si precipita in soffitta inseguendo la voce di Josh, per poi tornare giù seguendo le istruzioni dell'amico che gli intima di scendere e appena raggiunta la cantina, viene colpito e perde la telecamera che cade a terra. Heather, che urlando seguiva Mike, giunta anch'ella in cantina ha solo il tempo di vedere Mike faccia al muro (come i bambini del mattatoio di Rustin Parr) prima di cadere al suolo, colpita verosimilmente da qualcuno o qualcosa. Differenze tra la versione originale e quella italiana
Scene eliminate e finali alternativi
Riconoscimenti
SequelIl libro segreto delle streghe - Blair Witch 2 (Book of Shadows: Blair Witch 2) di Joe Berlinger (2000) Blair Witch di Adam Wingard (2016) - sequel diretto Note
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Collegamenti esterni
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