The Bachelor's Baby, or How It All Happened
The Bachelor's Baby, or How It All Happened è un cortometraggio muto del 1913 diretto da Van Dyke Brooke. TramaRimasta vedova ancora molto giovane, con un bambino da accudire, Ethel Wynne vive insieme alla sua vecchia tata, Hester O'Brien, una lavandaia. Ethel lavora duramente: di giorno fa la commessa in un negozio di giocattoli, di sera stira e fa i lavori domestici, mentre Hester si prende cura del piccolo. Un giorno, al negozio, capita Harley Clarke: ricco scapolo, vuole festeggiare il proprio compleanno regalando dei giocattoli a un gruppo di ragazzini poveri che ha visto guardare con avidità le vetrine. Notando la bontà d'animo dell'uomo, Ethel ne chiede il nome a una ragazza che è con lui. Ritornata a casa, vi trova Hester che sta molto male. Bisogna chiamare il medico e portarla all'ospedale. Ora Ethel non ha più nessuno che possa prendersi cura del bambino quando lei è assente. Oltretutto, è rimasta senza un soldo e non sa a che santo votarsi. È disperata, quando vede tra i panni lavati da Hester anche un pacchetto indirizzato a Clarke, suo cliente. Ethel decide di mettere il suo piccolo tra i panni, convinta che un uomo così gentile non potrà non prendersi cura di lui. Il piano ha successo e Clarke accetta a casa sua il bambino. Mette anche un annuncio per una nurse: Ethel, quando lo vede, risponde subito, venendo assunta per il posto. Un giorno, però, la governante di Clarke sospetta che lei possa essere la madre del piccolo trovatello e corre a raccontarlo al padrone. L'uomo non ci crede ma va comunque a chiedere spiegazioni a Ethel: lei gli confessa la verità e il suo racconto così toccante intenerisce Clarke che le dice che ormai il bambino appartiene alla casa e anche lei ormai ne fa parte. Potrà restarvi come moglie e padrona di casa[1]. ProduzioneIl film fu prodotto dalla Vitagraph Company of America. DistribuzioneDistribuito dalla General Film Company, il film - un cortometraggio in una bobina - uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 9 giugno 1913. NoteVoci correlateCollegamenti esterni
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