Terremoto della Maiella del 1933
Il terremoto della Maiella del 1933 fu un sisma di magnitudo 6 (intensità IX sulla scala Mercalli)[1] che si verificò il 26 settembre 1933 in Abruzzo con l'epicentro sulla Maiella[2]. Eventi sismiciLa notte del 26 settembre 1933 vi furono tre scosse di terremoto[3]. Una alle 01:15, ma fu percepita più nelle località limitrofe che nell'epicentro[3]. La seconda alle 03:11, molto più forte della prima, fu percepita in quasi tutti i comuni delle province di Chieti, L'Aquila e Pescara[3]. Infine la terza ed ultima alle 04:33 che fu la più forte di tutte, colpì principalmente i paesi alle falde della Maiella[3]. Il terremoto fu percepito in tutto l'Abruzzo e parzialmente anche in regioni vicine, tra cui le Marche[4]. Danni e vittimeI danni più gravi si ebbero nella provincia di Chieti (in particolare nei comuni di Civitella Messer Raimondo, Fara San Martino, Lama dei Peligni e Taranta Peligna) e in provincia di Pescara (Caramanico Terme e Salle del Littorio)[5]. Centinaia di edifici crollarono e subirono lesioni di varia gravità[5]. Ma nonostante i crolli le vittime furono poche perché la maggioranza delle persone aveva lasciato le proprie case dopo le prime due scosse, in totale si ebbero 12 morti[6] e molti feriti[5]. Provincia di ChietiDi seguito una tabella col riepilogo dei dati relativi a danni, vittime e intensità (scala Mercalli) del terremoto nei comuni in provincia di Chieti maggiormente colpiti[7]:
Provincia di PescaraDi seguito una tabella col riepilogo dei dati relativi a danni, vittime e intensità (scala Mercalli) del terremoto nei comuni in provincia di Pescara maggiormente colpiti[8]:
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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