Termidoriani

Lo stesso argomento in dettaglio: Convenzione termidoriana.
Termidoriani
LeaderPaul Barras
StatoFrancia (bandiera) Francia
SedeHôtel de Noailles, Parigi
Fondazione1794
Dissoluzione1799
Confluito inBonapartisti
IdeologiaAnti-Giacobinismo
Moderatismo
Liberalismo
Repubblicanesimo
CollocazioneCentro
Seggi massimi Consiglio degli Anziani e Consiglio dei Cinquecento
315 / 750
(1795)

I Termidoriani sono i principali esponenti politici rivoluzionari divenuti moderati che, nel 1794, hanno aderito alla congiura contro il Comitato di salute pubblica con a capo Robespierre. Il loro nome particolare deriva dal mese del calendario rivoluzionario francese in cui si è verificato il complotto, ossia il Termidoro (che corrisponde al periodo tra luglio e agosto)[1], e uno dei gruppi politici che governarono durante il Direttorio.

Contesto storico

Stampa propagandistica del 1799: Barras e Bonaparte con la Costituzione dell'anno III.

Tra il popolo francese dominava la paura di essere condannati dal Tribunale rivoluzionario, organo del Terrore. Intorno al giugno 1794 Robespierre non allentava la repressione e ciascuno si aspettava di essere vittima di un arresto. Si venne così a creare un'alleanza trasversale anti-giacobina contro Robespierre, il quale aveva perso anche i rapporti con i Sanculotti. In breve tempo, si realizzò la cosiddetta Reazione (o congiura) termidoriana: Robespierre e i suoi alleati vennero arrestati e il 28 luglio ghigliottinati senza processo.

I Termidoriani golpisti erano composti da parte dei componenti del Comitato di salute pubblica, appoggiata da alcuni dei principali e più violenti rappresentanti in missione e dalle correnti più moderate della Convenzione nazionale.

Politicamente volevano un ritorno alla legalità, alla divisione dei poteri e alla libertà economica. Alla Convenzione nazionale (l'Assemblea costituente), allora padrona del potere, non restò altro che fare una nuova Costituzione che sanciva un nuovo ordine politico di tipo moderato, liberale e conservatore, un ordine sociale borghese e un ordine economico liberistico. La Rivoluzione prese quindi una svolta borghese, moderata e conservatrice, che sarebbe poi sfociata con una nuova Costituzione nel 1795 che istituì il Direttorio, di cui i Termidoriani ebbero sempre la maggioranza.

Famosi esponenti

Note

Bibliografia

  • Albert Mathiez, La Réaction thermidorienne, Paris, Armand Colin, 1929.
  • Georges Lefebvre, Les Thermidoriens, 3e édition, Paris, Armand Colin, 1951.
  • Denis Woronoff, La République bourgeoise de Thermidor à Brumaire, 1794-1799, Paris, Seuil, collection « Points Histoire », 1972.
  • Mona Ozouf, « Thermidor ou le travail de l'oubli » in L'école de la France, Paris, Gallimard, collection « Bibliothèque des histoires », 1984.
  • Françoise Brunel, «Sur l'historiographie de la réaction thermidorienne. Pour une analyse politique de l'échec de la voie jacobine»[collegamento interrotto], Annales historiques de la Révolution française, nº 237, 1979, p. 455-474.
  • Françoise Brunel, Thermidor. La chute de Robespierre, Bruxelles, Complexe, 1989.
  • Bronislaw Baczko, Comment sortir de la Terreur. Thermidor et la Révolution, Paris, Gallimard, collection « NRF essais », 1989.
  • Bronislaw Baczko, entrée Thermidoriens in François Furet et Mona Ozouf (dir.), Dictionnaire critique de la Révolution française, Paris, Flammarion, 1988.
  • Roger Dupuy, Marcel Morabito (dir.), 1795. Pour une République sans Révolution, Presses universitaires de Rennes (PUR), collection « Histoire », 1996.
  • Michel Vovelle (dir.), Le tournant de l'an III. Réaction et Terreur blanche dans la France révolutionnaire, Comité des travaux historiques et scientifiques, 1997.
  • Jean Tulard, Les Thermidoriens, Paris, Fayard, 2005.

Voci correlate