Tempo presente
Tempo presente è una rivista di politica e arte fondata nel 1956 da Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte, che ne furono i primi direttori. Vi hanno collaborato vari noti intellettuali, tra i quali Sergio Quinzio[1] e Gustaw Herling.[2] Prima serieLa rivista fu pubblicata dall'Associazione per la libertà della cultura, un organismo di coordinamento internazionale delle associazioni anticomuniste presenti in vari Paesi del globo. La CIA supportava e finanziava l'associazione[3]. La linea della rivista, invece, rispecchiò la base culturale dei suoi redattori[4]. «Tempo presente» adottò un approccio di sinistra. Ad esempio, fu critica verso il maccartismo;[5] sostenne nel 1959 Lorenzo Milani e difese Ernesto Balducci sulla scelta dell'obiezione di coscienza[6]. La prima serie della rivista è terminata nel 1968. I maggiori collaboratori del periodico furono scrittori di sinistra che avversavano l'ideologia comunista: Italo Calvino, Vasco Pratolini, Libero De Libero, Albert Camus, Alberto Moravia, Leonardo Sciascia, Enzo Forcella, Nelo Risi, Elsa Morante, Altiero Spinelli, Giulio Guderzo, Giuliano Piccoli e Luciano Codignola. Redattore di «Tempo presente» fu Elémire Zolla. Seconda serie«Tempo Presente» ha ripreso le pubblicazioni nel 1980, sotto la direzione di Angelo G. Sabatini, con un comitato direttivo composto da Rosario Romeo (1924-1987), Franco Lombardi (1906-1989), Aldo Garosci (1907-2000), Gustaw Herling (1919-2000), Ruggero Puletti (1924-2003), Nicola Matteucci (1926-2006), Alberto Ronchey (1926-2010), Karl Dietrich Bracher (1922-2016), Enzo Bettiza (1927-2017), Francois Bondy, Brian Magee (1930–2019), Luciano Pellicani (1939-2020), Enrico Cuccodoro, Alain Besançon (1932), Natalino Irti (1936). Dal 2021, a seguito della scomparsa di Angelo G. Sabatini, direttore della rivista è Alberto Aghemo, presidente della Fondazione Giacomo Matteotti. Note
Collegamenti esterni
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