TeleclideTeleclide (in greco antico: Τηλεκλείδης?; V secolo a.C.) è stato un commediografo greco antico, appartenente al periodo della Commedia antica. BiografiaLe notizie biografiche su Teleclide sono scarse. Sulla base di un frammento tramandato da Plutarco[1] in cui è citato Nicia, si è proposto di collocare la sua attività di comico tra il 440 ed il 420 a.C.[2]; questo potrebbe essere confermato da un altro frammento[3] in cui si parla di un uomo proveniente da Egina, che, se fosse effettivamente Aristofane, permetterebbe di datare la commedia a dopo il 427 a.C.[4] Vinse tre concorsi teatrali alle Dionisie[5] e cinque alle Lenee.[6] Questo rilevante numero di vittorie ha fatto supporre che in titoli di Teleclide fossero molti di più di quanto non si sia conservato[2]. OpereDell'opera di Teleclide sono sopravvissuti alcuni titoli tramandati dalla Suida: Gli anfizioni, I magistrati e I rigidi[7]. Scrisse inoltre la commedia Gli Esiodi[2] e, secondo la testimonianza di Polluce, anche Coloro che non mentono;[8] almeno altre due commedie, poiché nell'antichità gli erano attribuiti almeno sette titoli[9]. Restano inoltre settantatré frammenti da cui emerge uno stile simile a quello di Aristofane, con numerose battute su personaggi dell'epoca, sia politici come Pericle[10], sia drammaturghi come Euripide[11] e Gnesippo[12][13]. NoteBibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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