Symphysodon
Symphysodon Heckel, 1840 è un genere di pesci ossei d'acqua dolce appartenenti alla famiglia Cichlidae. Sono comunemente conosciuti come pesce disco o discus. EtimologiaIl nome scientifico deriva dal greco, infatti symphysis (sviluppato insieme) + oduos (denti) significa denti sviluppati insieme[1]. Ciò deriva dalla particolare conformazione dentale di questi pesci. Distribuzione e habitatIl genere è distribuito nel centro-ovest del bacino del Rio delle Amazzoni, in alcune zone anche introdotto (Rio Nanay, nel nord del Perù[2]), ma S. discus è diffuso solo in Trombetas, Rio Negro e Abacaxis[3]. Vivono in acque calme, tra rocce e radici, ricche di Cabomba, Eleocharis parvula e abitate anche da altre specie tra cui Corydoras, diversi caracidi e altri ciclidi (come Apistogramma, Mesonauta e Cichla[4]). DescrizioneAppartenenti alla numerosa famiglia dei ciclidi, i pesci disco (o discus) presentano un corpo fortemente compresso ai fianchi. Di profilo hanno forma discoidale, da cui il nome. Le pinne anale e dorsale sono anch'esse arrotondate, ma piuttosto ampie. Le pinne ventrali sono lunghe e sottili. La pinna caudale è potente, a delta. BiologiaAlimentazioneSono onnivori[7]. RiproduzioneLe uova vengono sorvegliate sia dal maschio che dalla femmina, per difenderle da eventuali predatori come Crenicichla regani[8]. Dopo la schiusa gli avannotti vengono nutriti con il muco epiteliale secreto dai genitori per un tempo che varia da pochi giorni a, in cattività, 2 settimane[9]. TassonomiaLe specie riconosciute sono[10]: La prima specie a essere classificata fu Symphysodon discus, nel 1840[11], e da quel momento sono state scoperte numerose sottospecie, (Symphysodon aequifasciatus axelrodi, Symphysodon aequifasciatus haraldi, Symphysodon aequifasciatus aequifasciatus, e Symphysodon discus willischwartzi) non ritenute più valide[12]. AcquariofiliaI pesci del genere Symphysodon sono tra i più diffusi in acquario pur non essendo facili da mantenere. Tra i Ciclidi solo le specie del genere Pterophyllum sono allevate così frequentemente[13]. In questi anni di allevamento sono state selezionate molte varietà di diverse colorazioni, e gli esemplari con la colorazione originaria sono diventati piuttosto rari in commercio[11]. Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|