Svezia inferno e paradiso
Svezia inferno e paradiso è film documentario di genere mondo movie del 1968 diretto da Luigi Scattini[1] e liberamente ispirato al libro omonimo di Enrico Altavilla[2] pubblicato da Rizzoli nel 1967. TramaProduzioneDi taglio documentaristico il film propone di scoprire, secondo la sensibilità italiana del tempo, la società svedese in tutte le sue sfaccettature e concentrandosi sui diversi aspetti del comportamento sociale e della loro sessualità[3]. Composto di nove sequenze mostra immagini e commenti sulle discoteche per donne lesbiche, i film pornografici, lo stile di vita e l'oscillazione tra le coppie sposate nonché l'educazione sessuale degli adolescenti. Il film parla anche della tossicodipendenza, dell'alcolismo e del suicidio in Svezia[2]. Il film nasce per volontà del regista Luigi Scattini, con alle spalle il precedente mondo movie Sexy Magico, ispirato dal libro omonimo dello scrittore Enrico Altavilla, giornalista del Corriere della Sera.[2] Il commento in italiano al film è letto da Enrico Maria Salerno, il commento nella versione inglese è letto invece da Edmund Purdom. DistribuzioneIl film è stato distribuito in Italia nel 1968 con il divieto ai minori di 18 anni a causa del contenuto.[2] AccoglienzaAccolto male dalla critica,[2] il film venne invece accolto con entusiasmo dal pubblico italiano, permettendo alla pellicola di incassare una cifra record per l'epoca, quasi un miliardo e mezzo di lire.[2] Favorì inoltre un vero e proprio boom di viaggi turistici per la Svezia.[2] ControversieI protagonisti furono ripresi con la promessa che il film non sarebbe mai uscito in Svezia, cosa che invece accadde[2] poiché alcuni giornalisti svedesi ne reperirono un'edizione in inglese presso l'Ambasciata della Svezia in Francia[2] e il film fu trasmesso dall'emittente svedese SVT2 il 28 dicembre 1971. Il film fu accolto male in Svezia, tanto da generare un caso diplomatico accompagnato da proteste ufficiali e che causò al regista l'impossibilità di mettere piede nello stato nordico per diversi anni.[2] Colonna sonora
La colonna sonora è stata composta da Piero Umiliani e contiene, nella versione dell'album pubblicata negli Stati Uniti e in Canada, il celebre brano Mah-nà mah-nà[2], ispiratore tra le altre cose, di uno sketch dei Muppet.[5] Versione italiana
Testi e musiche di Piero Umiliani.
Durata totale: 17:04
Durata totale: 17:39 Versione internazionaleLa versione statunitense e canadese della colonna sonora, pubblicata dalla Ariel Records nel 1969, presenta tracce diverse, alcune composte sì per il film, seppur non utilizzate dal regista Scattini e per questo pubblicate da Umiliani nell'album Psichedelica, e con i titoli tradotti in inglese.
Testi e musiche di Piero Umiliani.
Durata totale: 12:25
Durata totale: 13:40 Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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