Susanna Enrichetta di Lorena
Susanna Enrichetta di Lorena (1º febbraio 1686 – Parigi, 19 ottobre 1710) fu un membro del Casato di Lorena e fu duchessa di Mantova e Monferrato per matrimonio. Suo marito Ferdinando Carlo Gonzaga fu l'ultimo Gonzaga a capo del Ducato di Mantova. BiografiaSusanna Enrichetta era la penultima figlia di Carlo di Lorena, Duca d'Elbeuf e della sua terza moglie Françoise de Navailles. I suoi due fratellastri maggiori, Henri ed Emmanuel Maurice furono successivamente Duchi d'Elbeuf. In quanto membro del casato di Lorena, era designata con il titolo di Altezza e qualche volta chiamata "Principessa Susanna Enrichetta". Ferdinando Carlo Gonzaga, Duca di Mantova e Monferrato chiese la sua mano poiché era membro della casa ducale. Si sposarono a Milano l'8 novembre 1704 e la sposa fu accompagnata da sua nonna Caterina Enrichetta di Borbone. Ai francesi, suo marito era noto come Charles de Gonzague.[4] Il Principe di Condé (figlio de Le Grand Condé) aveva proposto sua figlia Maria Anna, Mademoiselle de Montmorency come moglie di Ferdinando Carlo Gonzaga, che aveva perso la sua prima moglie Anna Isabella Gonzaga (e sua prima cugina) nell'agosto 1703 ed era senza figli. Ferdinando tuttavia aveva dei figli illegittimi dalla sua amante Eleonora Parma, una linea che si estinse a metà del XVIII secolo e che non era in grado di ereditare Mantova.[2] Il marito morì quattro anni dopo le nozze, il 5 luglio 1708, lasciandola vedova ad appena 22 anni. Susanna Enrichetta, ritornata in Francia, fu coinvolta in un procedimento legale tra il Duca di Lorena e la Principessa di Condé riguardo all'eredità della fortuna dei Guisa. Residente a Parigi, morì lì nel 1710 all'età di 24 anni. Fu sepolta nella chiesa del convento dei Giacobini a Parigi, nella cripta di suo nonno, il maréchal de Navailles.[3] Saint-Simon disse di lei che era morta dopo una lunga malattia nel fiore degli anni e considerò che fosse stata una bellezza del suo tempo. Disse anche che il suo "bizzarro" matrimonio era stata la causa della sua vita triste. La mummia di Passerino BonacolsiDopo la presa del potere dei Gonzaga nel 1328 Rinaldo Bonacolsi detto Passerino fu ferito a morte. Stando ad un racconto del 1626 di un viaggiatore e naturalista tedesco, Joseph Fürttenbach[5], Passerino, a cavallo di un ippopotamo, sarebbe stato mummificato ed esposto come talismano nelle sale del Palazzo Ducale. La leggenda vuole che a disfarsi della mummia di Passerino fu l'ultima duchessa di Mantova la quale, stanca dell'inquietante spoglia, fece gettare il corpo nelle acque del lago. Si avverò la profezia di una maga che previde la perdita del potere a chi si sarebbe sbarazzato della mummia: i Gonzaga caddero alcuni anni dopo, nel 1708. Titoli, appellativi, onorificenze e stemmaTitoli ed appellativi
Ascendenza
Note
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