Stuart CloeteStuart Cloete (Parigi, 23 luglio 1897 – Città del Capo, 19 marzo 1976) è stato uno scrittore, saggista e biografo sudafricano. BiografiaNato a Parigi nel 1897 da madre scozzese e padre sudafricano di origine olandese, modesto studente (studiò in Francia e in Inghilterra con poco profitto)[1], a soli diciassette anni prese parte alla prima guerra mondiale[1]. Ferito due volte e colpito da amnesia, fu curato in un ospedale londinese ove incontrò un'infermiera volontaria, Eileen Horsman, che divenne la sua prima moglie[1]. Ristabilitosi, tornò in Francia per poi trasferirsi, come agricoltore, in Sudafrica (patria di origine del padre), nella provincia del Transvaal. Fallito il suo primo matrimonio, abbandonò la moglie e tornò nuovamente in Inghilterra, per dedicarsi alla narrativa[1]. Il suo primo romanzo, Turning Wheels, pubblicato nel 1937, ebbe un grande successo: oltre due milioni di copie vendute. Il romanzo, per i temi trattati (il Grande Trek dei boeri che fuggivano dai nuovi occupanti britannici e la vicenda di una relazione tra persone di razza diversa), fu proibito in Sudafrica[1]. Mentre si trovava negli Stati Uniti per promuovere il suo romanzo, Cloete incontrò una giovane ventiduenne, Mildred Elizabeth West (Tiny), che divenne sua seconda moglie e con la quale convisse per tutto il resto della vita[1]. Negli anni settanta pubblicò un'autobiografia in due volumi: A Victorian Son (1972) e The Gambler (1973)[1]. I convincimenti politici di Cloete mutarono nel tempo. Da un'iniziale adesione al comunismo, disilluso dalla "brutalità" di quell'ideologia, si sposto su posizioni socialdemocratiche, per poi aderire infine al conservatorismo[1]. Morì a Città del Capo, a settantotto anni, nel 1976. OpereNarrativa
Saggi
Biografie
Edizioni in lingua italiana
NoteCollegamenti esterni
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