Street Fighter (serie)Street Fighter (ストリートファイター?, Sutorīto Faitā) è una popolare serie di videogiochi del genere picchiaduro a incontri, nella quale i personaggi giocabili combattono in giro per il mondo, ognuno con le proprie mosse speciali, l'uno contro l'altro. Il primo gioco della serie è stato pubblicato da Capcom nel 1987. Serie principaleStreet FighterIl primo Street Fighter, pubblicato nel 1987, possedeva un nuovo sistema di controllo con joystick e due grossi bottoni; premendone uno, si determinava la potenza con la quale sferrare un pugno o un calcio, e ogni colpo disponeva di tre varianti di forza. A causa dell'abitudine di alcuni giocatori di premere i bottoni con troppa forza (danneggiando i controlli), il sistema è stato modificato con pulsanti tradizionali, creando la configurazione a 6 pulsanti (six button layout) che divenne lo standard per tutti i giochi della serie. Nel gioco soltanto Ryu e Ken Masters sono personaggi giocabili, mentre sono dieci gli avversari da battere, ognuno con la sua nazionalità:
Street Fighter IIIl gioco Street Fighter II introduce diversi nuovi lottatori come Chun-Li ed E. Honda e nuovi boss detti anche i Quattro Re. Ebbe un enorme successo, tanto che spinse Capcom a pubblicare diverse versioni/edizioni cercando di migliorare ed espandere il gioco.
Serie HD
Street Fighter AlphaLa serie Street Fighter Alpha (conosciuta anche come Street Fighter Zero in varie parti dell'Asia) racconta i fatti accaduti dopo gli avvenimenti di Street Fighter I e prima di quelli di Street Fighter II. Si differenzia dagli altri capitoli per uno stile di disegno manga.
Street Fighter Alpha 3 è l'ultimo prequel prima di SF2. In questa versione sono presenti tutti i personaggi presenti nelle precedenti versioni compresi quelli segreti del primo Alpha, più tutti i personaggi presenti di Super Street Fighter II con i nomi della versione europea. È stata inserita la modalità world tour, un giro del mondo per perfezionare il personaggio scelto dal giocatore. Street Fighter IIIIn questa serie futuristica il protagonista è Alex, gli unici personaggi provenienti dai capitoli precedenti sono Ken, Ryu, Akuma e Chun-Li.
Street Fighter IVStreet Fighter IV è stato realizzato per PC, PlayStation 3 e Xbox 360 in grafica poligonale 2.5D, con uno stile grafico che richiama la caratterizzazione cartoon degli episodi precedenti. Questo episodio si colloca temporalmente dopo Street Fighter II, per cui ne riprende i personaggi storici, introducendone di nuovi quali la spia Crimson Viper, il luchador messicano El Fuerte, il lottatore francese Abel, l'esperto di arti marziali orientali statunitense Rufus, il maestro di Ryu e Ken Gouken e il nuovo leader di Shadaloo, Seth.
Street Fighter VStreet Fighter V è il quinto episodio della serie, realizzato per PC e PlayStation 4 e pubblicato il 16 febbraio 2016 in tutto il mondo, ad esclusione del Giappone, dove è uscito il 18 febbraio.
Street Fighter 6Il 21 febbraio 2022 durante il Capcom Pro Tour 2021-Season Final, Capcom annuncia con un video teaser che il sesto capitolo è attualmente in fase di sviluppo e utilizza il RE Engine.[3] Il 2 giugno 2022 nello State of Play di Sony, Capcom presenta; i due nuovi lottatori Jamie e Kimberly, una nuova modalità storia open world 3D dal titolo World Tour, i comandi semplificati e la telecronaca dal vivo[4]. Una fuga di dati, poi confermata da Capcom, mostrava il cast completo di 22 lottatori di cui 7 nuovi, tra i quali c'è l'italiana Marisa.[5] La pubblicazione è avvenuta il 2 giugno 2023, anche su Xbox Series.[6] Ordine di tramaIl seguente ordine delle serie è tratto dall'arcade mode in SFV
AltriSerie Final FightSerie di picchiaduro a scorrimento, ambientata nella città immaginaria di Metro City sulla costa atlantica, considerata nello stesso universo narrativo di Street Fighter. Street Fighter '89 era il nome del sequel di SFI in fase di sviluppo, poi Capcom osservando il successo di Double Dragon decise di cambiare stile di gioco da incontri in gioco a scorrimento e gli diede il titolo di Final Fight[7]; negli anni ha ripescato diversi lottatori e li ha aggiunti a diversi titoli SF.
Vengono classificate nello stesso universo anche le serie Rival Schools, Slam Masters e Strider.[8] Serie Street Fighter EXQuesta serie è stata la prima iterazione con la grafica 3D, lo sviluppo è stato affidato alla software house Arika.
Conclusa la collaborazione Capcom/Arika, quest'ultima prosegue lo sviluppo di altri videogiochi di lotta ma escludendo le proprietà intellettuali di Capcom:
Successivamente Arika ritorna in SFV come ospite attraverso la forma di costumi DLC di vari personaggi come, Ryu>Kairi, Cammy>Blair Dame, G>Skullomania ecc.[10] Street Fighter: The MovieStreet Fighter: The Movie è il titolo di due videogiochi del 1995 basati sul film con Jean-Claude Van Damme, uno per sala giochi e l'altro per console domestiche. Entrambi presentano grafica 2D con attori digitalizzati (in modo simile ai primi capitoli di Mortal Kombat) e sono stati distribuiti da Capcom, ma non si tratta di porting: i due giochi sono stati sviluppati da software house diverse e presentano delle differenze. La versione per console è stata distribuita in Giappone col titolo Street Fighter: Real Battle on Film.[11][12] CrossoverSono state realizzate diverse serie di crossover che riuniscono personaggi provenienti da videogiochi di proprietà Capcom che da altri brand come Marvel, SNK ecc, in questi solitamente compaiono vari personaggi della serie di Street Fighter e sono i seguenti: Serie Marvel vs. Capcom
Serie SNK vs. Capcom
Terry Bogard e Mai Shiranui della serie Fatal Fury (SNK), dall'autunno 2024 saranno lottatori DLC in Street Fighter 6.[13] Serie Puzzle FighterSuper Puzzle Fighter II Turbo, distribuito come Super Puzzle Fighter II X in Giappone e spesso detto semplicemente Puzzle Fighter, è un gioco rompicapo in stile Puyo Puyo (basato sull'incastro di gemme che cadono dall'alto) dove ogni giocatore è rappresentato da un personaggio (proveniente da Street Fighter o da altri brand della Capcom) in versione super deformed, che attacca l'avversario quando il giocatore effettua una buona mossa.
Super Gem Fighter Mini MixConosciuto anche come Pocket Fighter (1997) è un gioco dove i personaggi super deformed visti in Puzzle Fighter si scontrano in un vero picchiaduro. L'ambientazione è infantile e giocosa, e gli attacchi dei personaggi sono incentrati sullo humour (durante le combo, ad esempio, subiscono varie trasformazioni e fanno comparire oggetti dal nulla, come ad esempio martelli giganti o cartelli stradali). Capcom Fighting JamTitolo americano Capcom Fighting Evolution (2004) Arcade, PlayStation 2, Xbox. È un videogioco stile tag team, crossover con Red Earth e le serie Street Fighter e Darkstalkers.[15] Serie Tatsunoko vs. CapcomÈ un videogioco crossover realizzato con personaggi Capcom (di Street Fighter vengono presi Ryu, Chun-Li e Alex) e personaggi presi dai vari cartoni della Tatsunoko come Yattaman o Gatchaman ecc.
Nonostante i problemi legati ai diritti suddivisi tra più editori al di fuori del territorio giapponese, la Capcom ha ufficializzato l'uscita del gioco anche per gli USA e l'Europa. Street Fighter X TekkenSi tratta di un episodio che trasporta i personaggi della serie Tekken nel mondo 2.5D di Street Fighter. Sviluppato con lo stesso motore grafico di Street Fighter IV ma aggiunge li tag team, le gemme che migliorano attacco, difesa, recupero, e i colori sono molto più vivaci. Akuma è anche un personaggio giocabile in Tekken 7.[16] Altre partecipazioniAltri videogiochi dove la serie ha una partecipazione minore o non mantiene il classico gameplay:
AntologieCapcom negli anni ha pubblicato diverse raccolte di videogiochi di Street Fighter, anche a scopo celebrativo come per i 30º o 35º anniversario della serie.
Altri mediaFilm
Anime e serie animate
Serie televisive
Film d'animazione
Manga e manhuaStreet Fighter è stato oggetto di varie trasposizioni a fumetti[22]. Masahiko Nakahira, ad esempio, ha realizzato quattro diversi manga su Street Fighter:
Ad eccezione del primo, tutti questi titoli sono stati acquisiti da UDON per il mercato occidentale. Due personaggi creati da Nakahira, Evil Ryu di Street Fighter Alpha e Karin Kanzuki, sono stati inseriti da Capcom nei successivi episodi di Street Fighter. Tra il 1993 ed il 1995 Masaomi Kanzaki scrive e disegna Street Fighter II - Ryu, manga edito dalla Tokuma Shoten in 3 volumi. In Italia è arrivato intorno a metà anni novanta grazie ad un'edizione in due volumi a colori della Star Comics intitolata Street Fighter II. Nel 1995 è la volta di Street Fighter II Retsuden: scritto e disegnato da Yasushi Baba per la Kōdansha, il manga riprende i personaggi della serie animata uscita quello stesso anno. In Italia è stato presentato dalla Star Comics con il titolo Street Fighter II V sulle pagine della rivista Game Over. Nel 1997 la Kodansha dà alle stampe Street Fighter ZERO 2, one-shot in 5 capitoli di Karina Takumi. Due anni dopo, invece, Mami Hito pubblica Super Street Fighter 2 X Gaiden. La UDON ha inoltre ricevuto da Capcom la licenza di pubblicare diversi fumetti ispirati ai suoi videogiochi, tra cui proprio Street Fighter. Fino ad ora sono usciti titoli come Street Fighter, Street Fighter Legends, Street Fighter II Turbo e Street Fighter IV. Ma la produzione quantitativamente maggiore arriva da Hong Kong, dove la Jade Dynasty (originariamente Jademan Comics) ha proposto diversi manhua scritti da Lee Chung Hing e disegnati da Hui King Sum:
Ad eccezione del primo (rimasto inedito), tutti questi titoli sono apparsi in Italia grazie ad Ediperiodici. Ad Hong Kong, nel frattempo, anche le case editrici minori provano a cavalcare l'onda: nel 1995 la Wen Hua Fu Xin Pte Ltd pubblica infatti Super Street Fighter II, serie realizzata da Chen Wei Wen, Bai Qi e altri autori (31 numeri). Nel 1999 Hing e Sum lasciano la Jade per fondare la Comicsonair Publications, dove danno alle stampe Street Fighter EX2 e Street Fighter EX2 PLUS (1999, rispettivamente 38 numeri e 12 numeri), in cui proseguono la storyline del loro SFIII. Rimasta orfana di Hing e Sum, la Jade produce due manhua di Street Fighter III 3rd strike: il primo scritto e disegnato dal maestro Tony Wong, il secondo (pubblicato in Italia da Ediperiodici) realizzato da Kwong Bin Qiong, Khoo Fuk Long e altri autori (1999, 28 numeri). Nel 2009 Hing e Sum passano alla King Comics (ex Jade), dove lanciano Street Fighter IV Wai Zhuan (15 numeri). Dato che le storie elaborate dai due autori si erano spesso discostate parecchio dalla storyline ufficiale, questa volta la Capcom lascia loro scegliere se allinearsi alla trama ufficiale del gioco o continuare a concedersi ogni tipo di libertà. Hing e Sum optano per la seconda soluzione e la casa giapponese si tutela aggiungendo al titolo del fumetto la dicitura "Wai Zhuan" (gaiden, spin off), al fine di avvertire ufficialmente il pubblico che si tratta di una trama alternativa o comunque non necessariamente legata agli intrecci ufficiali del gioco. Per limitarci ai soli titoli approvati da Capcom, ad Hong Kong sono uscite anche alcune serie in cui i personaggi di SF si scontrano con quelli di King of Fighters (SNK):
A queste bisogna poi aggiungere Street Fighter III 3rd Strike-Bio Hazard Crossover (2001, Comicsonair Publications), serie sospesa dopo 7 numeri in cui Hing e Sum presentano un crossover tra i personaggi di SF e quelli di Resident Evil, altro celebre titolo Capcom. Gioco di ruoloNel 1994 la White Wolf ha prodotto un gioco di ruolo di Street Fighter, Street Fighter: The Storytelling Game, basandosi sui personaggi di Super Street Fighter II, e utilizzando le meccaniche del suo sistema Storytelling, reso famoso dai giochi basati sul Mondo di Tenebra. Street Fighter the Miniatures game (2021) è un gioco da tavolo della Jasco Games che include la statuine dei lottatori di SF, è stato finanziato con il crowdfounding.[23] Secret Lair x Street Fighter (2022) è una serie limitata di carte di Magic the Gathering.[24] PersonaggiAlcuni fra i personaggi più famosi, apparsi in varie incarnazioni di Street Fighter: I principali antagonisti o nemesi della serie sono le organizzazioni criminali: Elenco completo dei personaggiNella saga videoludica di Street Fighter sono comparsi finora in tutto 140 personaggi più 18 versioni alternative di 11 di essi, per un totale di 158 personaggi. Non sempre però un personaggio è selezionabile dal giocatore nel gioco in cui appare. Di questi 158 personaggi solo 124 sono selezionabili dal giocatore in almeno un gioco in cui appaiono, i restanti 34 sono utilizzabili solo dalla cpu del gioco o eventualmente selezionabili dal giocatore solo tramite trucchi. Elenco di tutti i personaggi giocabili della serie, e relarive varianti, comparsi in almeno un videogioco contenente "Street Fighter" nel titolo, fino a Street Fighter 6:
Nomi originaliRispetto alla versione originale giapponese, i nomi di 4 personaggi della serie furono modificati per il mercato americano e da allora mantenuti tali per tutto l'occidente.
Dalla versione giapponese alla versione occidentale, i nomi di 3 personaggi sono stati invertiti tra loro a rotazione:
Nell'associazione nome/personaggio giapponese la "M" nel nome "M. Bison" sta per "Mike", mentre nell'associazione occidentale sta per "Master". Infine il personaggio conosciuto in Giappone come "Gouki" (豪 鬼, lett. "Grande Demone" o "Grande Ogre"), è stato rinominato in occidente come "Akuma" (悪 魔, lett. "Diavolo"). Il nome del personaggio di "Charlie Nash" è composto dall'unione del suo nome giapponese e del suo nome occidentale. Al suo debutto in Street Fighter Alpha infatti il personaggio era conosciuto come "Nash" in Giappone e come "Charlie" in occidente. Successivamente nell'omonimo adattamento a fumetti della serie di UDON e nel film "Street Fighter - La Leggenda", per il nome completo del personaggio venne usato il suo nome occidentale "Charlie" come nome e il suo nome giapponese "Nash" come cognome. Il nome "Charlie Nash" venne poi definitivamente canonizzato dalla Capcom come nome completo del personaggio. In Street Fighter V il personaggio compare col nome "Nash" in tutte le regioni. Sheng LongSheng Long è un personaggio inesistente che si credeva fosse presente in Street Fighter II, la cui presunta esistenza rappresenta ancora oggi una delle più grandi bufale nella storia dei videogiochi. Sheng Long è citato come un fattore influente per la serie Street Fighter, venendo menzionato in articoli come la lista dei “Top 20 Street Fighter Characters of All Time” della rivista GameDaily, in cui il personaggio si è classificato diciannovesimo nonostante non fosse un personaggio reale. IGN lo ha inserito secondo nella lista dei “Top Ten Gaming April Fools' Pranks” (10 maggiori pesci d'aprile dei videogiochi)[25], considerandolo come il pesce d’aprile dei videogiochi col più grande impatto. UGO.com l'ha definita una delle più grandi leggende metropolitane dei videogame, sottolineando il suo impatto sul successo della serie. L'ex manager della community di Capcom, Seth Killian, ha descritto la bufala come “una parte della storia del gioco”[senza fonte]. Come la Capcom confermò in seguito, l’idea della sua esistenza nacque tra i giocatori occidentali a causa di un errore di traduzione dalla lingua giapponese a quella inglese nella prima versione del gioco del 1991. Nella versione giapponese del gioco, una delle frasi che il personaggio di Ryu diceva dopo aver vinto un incontro è: “Shoryuken wo yaburanu kagiri, omae ni kachime wa nai!” (昇龍拳を破らぬ限り,おまえに勝ち目はない, lett. "Se non riesci a battere lo Shoryuken, non puoi vincere!"). La frase faceva riferimento allo Shoryuken, una delle mosse speciali di Ryu e Ken. Il termine “Shoryuken” però venne erroneamente tradotto in “Sheng Long” portando così la frase a essere tradotta in: “Se non riesci a battere Sheng Long, non puoi vincere!”. L’errore derivò dal fatto che durante la traduzione dal giapponese venne usato il Pinyin (sistema per trascrivere in alfabeto latino la pronuncia del cinese moderno), che portò “昇龍” (Shōryū, lett. “Drago Nascente”) a essere trascritto “Sheng Long”. Il significato della frase venne perciò stravolto e i giocatori pensarono che si facesse riferimento a un personaggio piuttosto che alla mossa speciale.[26] La rivista Electronic Gaming Monthly confermò l’esistenza di Sheng Long con un articolo burla nel numero di aprile del 1992, accompagnato da immagini fasulle del gameplay del personaggio. La convinzione dell’esistenza di Sheng Long divenne internazionale quando diverse riviste di videogiochi di vari paesi del mondo pubblicarono questa guida senza verificarla e senza chiedere il permesso a EGM. La rivista nel numero di dicembre del 1992 pubblicò un articolo in cui dichiarava che si trattava di una bufala, con lo staff che affermava di essere sorpreso dalla copertura mondiale che lo scherzo aveva ricevuto. Per le versioni successive del gioco la Capcom si premurò di correggere l’errore. Durante la produzione di Street Fighter III i fan discussero sulla possibile apparizione di Sheng Long nel nuovo capitolo. Analogamente a come aveva già fatto, la rivista EGM alimentò queste dicerie confermando la sua presenza in un nuovo articolo burla nel numero di aprile del 1997. La bufala di Sheng Long influenzò la creazione dei personaggi di Gouken e Akuma nella serie, i quali appaiono come boss segreti rispettivamente in Street Fighter IV e in Super Street Fighter II Turbo.[27] Nei mesi antecedenti la pubblicazione di Street Fighter IV, il suo produttore Yoshinori Ono alluse alla possibile comparsa di Sheng Long nel futuro della serie per la soddisfazione dei fan durante un'intervista rilasciata nel numero di gennaio del 2008 di EGM. Il produttore esecutivo di EGM, Shane Bettenhausen, interpretò tale allusione come l'affermazione che Sheng Long sarebbe apparso in Street Fighter IV sotto forma del personaggio di Gouken. Successivamente il 1º aprile 2008 la Capcom confermò per scherzo la sua presenza come personaggio segreto sbloccabile nel capitolo in uscita con un post sul suo blog ufficiale giapponese e americano accompagnato da una silhouette del personaggio. Il post alludeva in maniera misteriosa a una connessione tra Sheng Long e Ryu e, ispirandosi all'articolo di EGM del 1992, spiegava che per sbloccare Sheng Long il giocatore avrebbe dovuto giocare come Ryu vincendo tutti gli incontri con un Perfect ed eseguendo uno Shoryuken contro l'ultimo avversario. Tale scherzo non venne apprezzato e subì le critiche di 1UP.com.[28] Nei giorni seguenti la Capcom pubblicò un nuovo post sullo stesso blog in cui confermava che si trattava realmente di uno scherzo e che Sheng Long è, e sarebbe stato per sempre, un personaggio leggendario; ciononostante in Street fighter IV il personaggio di Gouken in un suo titolo recita: "A.K.A. Sheng Long", abbreviazione anglosassone di: (EN)
«Also Known As Sheng Long» (IT)
«Alias Sheng Long» Nel marzo 2017, 25 anni dopo la pubblicazione dell'articolo dell'EGM, Capcom ha fornito a Sheng Long un profilo scherzoso nella parte dello Shadaloo Combat Research Institute del loro sito Web Capcom Fighters Network. Satirando la voce di Sheng Long, si afferma che è diventato una leggenda vivente, appare dopo partite di pareggio consecutive, le sue mosse sono impossibili da contrattaccare e si registrano sempre come contrattacchi e che chiunque lo veda morirà dopo 24 ore. L'opera d'arte ricorda la sua apparizione nell'articolo sul pesce d'aprile di Street Fighter III di Electronic Gaming Monthly, tranne che invece di capelli lunghi e barba questa versione sfoggia un lungo mohawk e baffi biforcuti verso l'alto. Poco dopo la pagina è stata rimossa.[29] Sheng Long appare come un personaggio non giocabile nel modo World Tour di Street Fighter 6, con un aspetto simile al suo profilo Shadaloo Combat Research Institute ma con baffi più piccoli. Apparirà come personaggio opzionale per combattere in cima all'edificio SiRN di notte dopo aver completato il gioco. Usando lo stile di combattimento di Ryu, è stato descritto come uno degli avversari più duri del mondo.[30][31] VenditeAl 2012 la serie ha venduto 32 milioni di copie in tutto il mondo.[32] Il 7 giugno 2023 la serie ha venduto oltre 50 milioni di copie nel mondo.[33] Segue elenco pubblicato da Capcom delle copie totali vendute[34][35]
NoteEsplicativeBibliografiche
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