Stazione di Versciaco-Prato
La stazione di Versciaco-Prato (in tedesco Vierschach-Winnebach) è stata una stazione ferroviaria posta sulla ferrovia San Candido-Maribor. Serviva le località di Versciaco e Prato alla Drava, frazioni del comune di San Candido (in provincia di Bolzano).[1] StoriaLa stazione di Versciaco-Prato venne attivata nel 1871: come da prassi sulle linee Südbahn, essa era localizzata a metà strada tra i paesi da cui traeva il nome. Con il passaggio della linea alle FS dopo la prima guerra mondiale e la contestuale la trasformazione della stazione di San Candido in punto confinale, la stazione di Versciaco-Prato (ridenominata semplicemente "Versciaco") si venne a trovare oltre il tratto gestito dalle FS e pertanto in una condizione di particolare disagio. Per questo motivo, nonché per la sua posizione discosta dai nuclei abitati che avrebbe dovuto servire, nel 1961 le FS decisero di sopprimerla[2] e attivare due nuove fermate più prossime ai due centri:
Anche queste due fermate sono state successivamente dismesse. Strutture e impiantiIl patrimonio edilizio originario della stazione di Versciaco-Prato comprendeva solo una casa cantoniera, cui si aggiunsero poi un fabbricato viaggiatori in muratura, uno scalo merci in legno e mattoni intonacati e una cabina in muratura atta ad ospitare un posto di blocco intermedio. Il fabbricato viaggiatori presenta uno stile architettonico inusuale per gli standard delle stazioni altoatesine: di forma squadrata e compatta, il pianterreno è costruito in pietra arenaria grigia, mentre il secondo piano è in laterizi intonacati di colore giallastro. Entrambi i livelli sono scanditi da una serie di sette aperture (sette finestre al piano superiore, sei finestre e la porta d'ingresso al pianterreno), ornate da cornicioni e davanzali in bugnato. Sulla facciata esterna è leggibile lo slogan propagandistico fascista "Credere Obbedire Combattere", dipinto sia accanto alla porta che sulla fascia marcapiano. Grazie a un intervento di restauro conservativo condotto nel 2001 il fabbricato si presenta in buono stato, al pari del posto di blocco e della casa cantoniera; più fatiscente risulta invece il magazzino merci. Il patrimonio edilizio è poi completato da una sottostazione di trasformazione della corrente, aggiunta negli anni 1980 a seguito dell'elettrificazione della linea. Note
Bibliografia
Altri progetti
|