Spearfish

Spearfish
Descrizione
TipoSiluro pesante
CostruttoreBAE Systems
In servizio1992
Utilizzatore principaleRoyal Navy
Esemplari550 prodotti
Sviluppato dal1988-2003, 2020-
Peso e dimensioni
Peso1850 kg
Lunghezza7 m
Diametro533 mm
Prestazioni
Gittata54 km (29 miglia nautiche)
Velocità massima80 nodi (148 km/h)
MotoreIdrogetto accoppiato a turbina a gas Sundstrand
TestataEsplosivo alluminato legato al polimero
SpolettaProssimità o detonazione da contatto
voci di missili presenti su Wikipedia

Il Spearfish (formalmente noto come Naval Staff Target 7525) è il siluro pesante adoperato dai sottomarini della Royal Navy,[1] e considerato uno dei siluri più avanzati al mondo.

Può essere guidato tramite cavi o tramite un sistema sonar autonomo attivo o passivo, e viene adoperato sia in contesti di anti-submarin warfare (ASW o lotta antisommergibile) che di lotta antinave.[1] Lo sviluppo dello Spearfish iniziò negli anni '70, la produzione nel 1988 e il suo dispiegamento nel 1992. A partire dal 2004, ha completamente rimpiazzato il vecchio siluro Tigerfish.

Progetto

Il siluro Spearfish è guidato da un idrogetto accoppiato a una turbina a gas Hamilton Sundstrand che utilizza il monopropellente Otto fuel II come carburante e il perclorato di idrossile ammonio come ossidante. L'aggiunta di un'ossidante migliora l'energia specifica del carburante riducendo la "ricchezza" dell'Otto fuel.[2] Lo Spearfish, capace di viaggiare a una velocità ufficiale di 60-80 nodi e di viaggiare per una distanza di 14-30 miglia nautiche,[3][4] venne progettato per raggiungere e colpire delle potenziali minacce sovietiche ad alte velocità e profondità, come ad esempio i sottomarini classe Alfa. Un microprocessore permette al siluro di prendere delle decisioni tattiche autonome nel corso dell'attacco. È dotato di una testata dalla potente esplosione, azionata o tramite detonazione da contatto (ad es. contro lo scafo di un sottomarino) oppure tramite una spoletta di prossimità acustica (ad es. per una detonazione sotto-chiglia delle imbarcazioni).

Note

  1. ^ a b Spearfish Heavyweight Torpedo, su www.baesystems.com.
  2. ^ (EN) John?M. Bellerby e Christopher?S. Blackman, The Interaction between Otto Fuel II and Aqueous Hydroxylammonium Perchlorate (HAP), Part I: Initial Observations and Time-to-Event Measurements, in Propellants, Explosives, Pyrotechnics, vol. 29, n. 5, 2004-10, pp. 262–266, DOI:10.1002/prep.200400055.
  3. ^ (EN) Spearfish, su Weaponsystems.net. URL consultato il 26 aprile 2023.
  4. ^ (EN) Tamir Eshel, Spearfish Heavyweight Torpedo - Defense Update: [collegamento interrotto], su defense-update.com, 16 agosto 2017.

Voci correlate