Spatula platalea

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Mestolone rosso
Spatula platalea
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseAves
OrdineAnseriformes
FamigliaAnatidae
SottofamigliaAnatinae
TribùAnatini
GenereSpatula
SpecieS. platalea
Nomenclatura binomiale
Spatula platalea
(Vieillot, 1816)
Sinonimi

Anas platalea Vieillot, 1816

Nomi comuni

mestolone argentino

Il mestolone rosso o mestolone argentino (Spatula platalea (Vieillot, 1816)) è un uccello della famiglia degli Anatidi.[2]

Descrizione

Mestolone rosso nel Parco degli Uccelli Weltvogelpark Walsrode, Germania

Il maschio ha un piumaggio variegato castano chiaro marrone scuro, il petto è bruno-rossiccio mentre il capo è di una tonalità tendente al rosa: un castano chiaro finemente variegato di marrone, gli occhi del maschio sono di color giallo; le femmine sono invece di colorazione più uniforme sempre variegata castano chiaro e scuro, gli occhi sono di color nocciola. Ciò che contraddistingue la specie è il grosso becco nero a forma di spatola.

La taglia media è compresa tra i 45–56 cm di lunghezza, il peso è di 500-600 grammi, la prospettiva di vita media è di 20-30 anni.

Distribuzione e habitat

Il mestolone rosso è diffuso nella parte meridionale del Sudamerica, dove vive in prossimità di laghi, corsi d'acqua e zone acquitrinose, ama acque calme e poco profonde, ricche di vegetazione palustre.

Biologia

Riproduzione

Anas platalea

Nidifica in prossimità dell'acqua, il nido è composto da piante palustri e piume, depone in media 7-8 uova, che si schiudono dopo una cova di circa 25-26 giorni.

Alimentazione

Il grosso becco provvisto di lamelle verticali interne consente al mestolone rosso di setacciare l'acqua e di catturare il plancton in essa contenuto, si ciba inoltre di piccoli crostacei, insetti e vegetazione palustre.

Note

  1. ^ (EN) BirdLife International 2016, Spatula platalea, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 1º ottobre 2018.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Anatidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 1º ottobre 2018.

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