Sound of Metal

Sound of Metal
Una scena del film
Lingua originaleinglese, francese, ASL
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2019
Durata120 min
Rapporto2,39:1
Generedrammatico
RegiaDarius Marder
SoggettoDarius Marder, Derek Cianfrance
SceneggiaturaDarius Marder, Abraham Marder
ProduttoreBert Hamelinck, Sacha Ben Harroche, Kathy Benz, Bill Benz
Produttore esecutivoRiz Ahmed, Michaël Sagol, Daniel Sbrega, Dickey Abedon, Derek Cianfrance, Kirt Gunn, Fredric King
Casa di produzioneCaviar, Ward Four, Flat 7 Productions
Distribuzione in italianoPrime Video
FotografiaDaniël Bouquet
MontaggioMikkel E. G. Nielsen
MusicheNicolas Becker, Abraham Marder
ScenografiaJeremy Woodward, Gert Stas, Tara Pavoni, Ruth Peeters
CostumiMegan Stark Evans
TruccoJulie LeShane
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Sound of Metal è un film del 2019 diretto da Darius Marder, con protagonista Riz Ahmed. Il film è stato candidato a sei Premi Oscar nel 2021, vincendo nelle categorie miglior sonoro e miglior montaggio.

Trama

Ruben Stone è un batterista, facente parte del duo metal "Blackgammon", insieme alla cantante e sua ragazza, Lou. La coppia vive in un camper e conduce una vita composta da continui viaggi attraverso il paese per esibirsi nei concerti. Un giorno Ruben, poche ore prima di un concerto, inizia a perdere improvvisamente l'udito. Si reca in una farmacia in cerca di una diagnosi, incontrando un farmacista che lo indirizza a un medico. Eseguendo un test dell'udito, Ruben scopre che le sue capacità uditive gli permettono di distinguere solo il 20-30 per cento delle parole che sente e che il suo udito si sta deteriorando rapidamente; inoltre, sebbene gli impianti cocleari possano avvantaggiarlo, il loro costo elevato non è coperto da assicurazione. Il medico suggerisce a Ruben di eliminare totalmente l'esposizione a rumori forti e gli consiglia di sottoporsi successivamente ad ulteriori esami, allo scopo di ottenere informazioni più chiare sul suo disturbo. Ruben, nonostante la sua volontà di recuperare l'udito perso, continua a esibirsi ignorando le indicazioni.

Quando Lou viene a sapere delle condizioni di Ruben vuole smettere di esibirsi per la sua sicurezza, ma lui insiste per continuare. Lou è anche preoccupata per la sua sobrietà, poiché è un ex tossicodipendente pulito ormai da quattro anni. Chiamando Hector, il suo sponsor anonimo della narcotici, Ruben e Lou trovano un rifugio rurale per sordi disposti ad accettare Ruben, gestito da un uomo di nome Joe, un ex-alcolizzato che ha perso l'udito durante la guerra del Vietnam. Ruben inizialmente rifiuta l'aiuto di Joe, dato che questi non permette a Lou di vivere lì, ed inoltre le sue ideologie lo portano ad essere contrario all'applicazione di impianti uditivi, obbiettivo di Ruben. Lou, ansiosa per il benessere del compagno, se ne va, tornando a vivere dal padre, convincendo Ruben a tornare al centro di recupero.

Ruben inizia a partecipare alle riunioni del gruppo, incontrando e conoscendo altri membri della comunità, abituandosi alla sua nuova vita da sordo. Viene presentato a Diane, un'insegnante, e ai bambini della sua classe, iniziando a imparare la lingua dei segni americana. Joe, a scopo di terapia, incarica Ruben di scrivere all'infinito su un quaderno, e di sedersi pacificamente una volta stancatosi, nel tentativo di metterlo a suo agio con il silenzio, e gli confida che lui farà lo stesso, simultaneamente. Ruben si unisce alla classe di Diane, iniziando a socializzare con i bambini e il resto della comunità, dando a questi e a Diane anche lezioni di batteria.

Il soggiorno di Ruben alla comunità è stato fino a quel momento sostentato da una chiesa, ma Joe gli offre un modo più permanente di restare, come collaboratore, e gli chiede di pensarci. Ruben usa periodicamente il computer per vedere cosa sta facendo Lou, scoprendo che sta sperimentando la sua musica a Parigi. In cerca di soldi, fa in modo che la sua amica Jenn venda la sua batteria e altre attrezzature musicali, per poi vendere successivamente anche il suo camper, allo scopo di pagare il costoso intervento d'installazione di un impianto cocleare. Racimolati i soldi e completata la prima parte dell'intervento, Ruben si reca da Joe con la richiesta di un prestito di denaro per riacquistare il camper, mentre attende l'attivazione dell'impianto. Joe rifiuta, poiché la comunità è fondata sulla convinzione che la sordità non sia un handicap, motivo per il quale Joe, con molta delusione e rammarico, chiede gentilmente a Ruben di andarsene dalla comunità.

Una volta attivati, gli impianti consentono a Ruben di sentire, ma il suono che ne deriva è fortemente distorto e non è quello che sperava, e questo sconvolge i suoi tentativi di recuperare il suo vecchio stile di vita. Ruben, a questo punto, vola a Parigi per incontrare Lou a casa del suo ricco padre Richard, avendo stabilito la sua nuova vita lì. Richard lo accoglie e gli permette di restare. Richard confida a Ruben che, sebbene inizialmente non lo apprezzasse, riconosce che lui ha reso Lou felice. La sera stessa è organizzata una festa, Lou e suo padre si esibiscono in un duetto, anche se gli impianti di Ruben gli impediscono di apprezzarlo appieno. Quella sera Ruben e Lou discutono della possibilità di suonare di nuovo e di tornare in tour. Ruben nota che questo rende Lou ansiosa, ma le dice che va tutto bene e che gli ha salvato la vita. Lou, rattristata, dice a Ruben che anche lui ha salvato la sua vita. La mattina dopo, Ruben si sveglia, prende le sue cose e se ne va mentre Lou dorme. Ancora una volta infastidito dalla distorsione, Ruben si siede all'aperto rimuovendo i processori dei suoi impianti e restando nel più totale silenzio.

Produzione

Il film è stato concepito da Derek Cianfrance basandosi sulle proprie esperienze da batterista affetto da acufene.[1] Dopo esser stato costretto ad abbandonare il progetto, allora intitolato Metalhead, a causa dei suoi impegni cinematografici post-Blue Valentine (2010), Cianfrance ha deciso di "regalare" il film all'amico Darius Marder, che aveva co-sceneggiato il suo Come un tuono.[1]

La produzione del film è stata annunciata nel gennaio 2016, inizialmente con Dakota Johnson e Matthias Schoenaerts nei ruoli principali.[2] Nel luglio 2018 sono stati sostituiti da Riz Ahmed e Olivia Cooke.[3] Gran parte del cast è composto da attori non-professionisti provenienti dalla comunità sorda.[4] In particolare, per il ruolo di Joe, la produzione ha rifiutato molti nomi famosi che si erano offerti per la parte, scegliendo infine Paul Raci, attore figlio di genitori sordi che non aveva mai ottenuto prima un ruolo di rilievo nella sua carriera.[5]

Prima delle riprese, Ahmed ha preso lezioni di batteria per sei mesi per meglio calarsi nel personaggio, oltre che imparare interamente la lingua dei segni americana.[6] Il film è stato girato in quattro settimane[4] nel Massachusetts (USA) e ad Anversa (Belgio).[7]

Distribuzione

È stato presentato in anteprima il 6 settembre 2019 al Toronto International Film Festival, nella sezione Platform.[8] Amazon Studios ne ha acquisito i diritti di distribuzione una settimana più tardi.[9] Originariamente prevista per il 14 agosto 2020, la data d'uscita del film è stata annullata a causa della pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti e nel mondo: il film ha finito per avere una distribuzione limitata nelle sale cinematografiche statunitensi dal 20 novembre 2020 ed essere distribuito a livello globale in streaming su Prime Video dal 4 dicembre dello stesso anno.[10]

Accoglienza

Il film è stato accolto da recensioni positive. Sull'aggregatore Rotten Tomatoes ottiene un indice di gradimento del 96%, con un voto medio di 8,2 sulla base di 226 recensioni da parte dei critici.[11] Sul sito Metacritic ottiene un punteggio totale di 82 su 100, basato su 31 recensioni da parte della critica.[12]

Riconoscimenti

Note

  1. ^ a b (EN) Rodrigo Perez, ‘I Know This Much Is True’: Derek Cianfrance On The Epic Canvas Of TV, ‘Empire Of The Summer Moon’ & Much More [Interview], su theplaylist.net, 13 giugno 2020. URL consultato il 14 giugno 2020.
  2. ^ (EN) Mike Fleming Jr., Dakota Johnson & Matthias Schoenaerts Team For 'The Sound Of Metal', su Deadline Hollywood, 22 gennaio 2016. URL consultato il 7 agosto 2019 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2019).
  3. ^ (EN) Justin Kroll, Riz Ahmed and Olivia Cooke to Star in Music Drama 'Sound of Metal', in Variety, 20 luglio 2018. URL consultato il 7 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2018).
  4. ^ a b (EN) Nick Clement, Marder's Riz Ahmed-Starring 'Sound of Metal' Explores Deaf Identity, in Variety, 7 settembre 2019. URL consultato il 12 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2019).
  5. ^ (EN) Kristen Lopez, ‘Sound of Metal’ Star Paul Raci Challenges Hollywood: Deaf People Are Sick of Saintly Portrayals, su indiewire.com, 8 dicembre 2020. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) Antonia Blyth, In The "Profound & Universal" 'Sound Of Metal' Riz Ahmed Is A Drummer Facing Hearing Loss – Toronto, su Deadline Hollywood, 5 settembre 2019. URL consultato il 12 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2019).
  7. ^ Sound of Metal (2019) Filming & Production
  8. ^ (EN) Ramin Setoodeh e Kate Aurthur, Two Toronto Film Festival Premieres Interrupted By Medical Emergencies, in Variety, 6 settembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  9. ^ (EN) Brent Lang e Matt Donnelly, Toronto: Amazon Nabs 'Sound of Metal' With Riz Ahmed, in Variety, 12 settembre 2019. URL consultato il 12 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2019).
  10. ^ (EN) Chris Evangelista, ‘Sound of Metal’, Starring Riz Ahmed, Heads to Theaters in November, Amazon in December, su slashfilm.com, 9 settembre 2020. URL consultato il 24 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2020).
  11. ^ (EN) Sound of Metal (2019). URL consultato il 19 marzo 2021.
  12. ^ Sound of Metal. URL consultato il 19 marzo 2021.
  13. ^ (EN) Mike Fleming Jr. e Patricia Hipes, Oscar Nominations: ‘Mank’ Tops List With 10 Including Best Picture; Six Other Films With Six – The Complete List, su Deadline Hollywood, 15 marzo 2021.
  14. ^ (EN) The Awards of the 15th Zurich Film Festival, su zff.com, Zurigo Film Festival, 5 ottobre 2019. URL consultato il 28 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2019).
  15. ^ (EN) Gregory Ellwood, ‘Nomadland” Named Best Film Of 2020 By Boston Society of Film Critics, su theplaylist.net, 13 dicembre 2020. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  16. ^ (EN) Ryan Adams, Chloe Zhao’s Nomadland Leads Chicago Film Critics Association 2020 Nominations, su awardsdaily.com, 18 dicembre 2020. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  17. ^ (EN) Darel Javens, Chicago critics choose ‘Nomadland’ as 2020's best movie, su Chicago Sun-Times, 21 dicembre 2020. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  18. ^ (EN) Clayton Davis, ‘Nomadland’ Wins Best Feature at the Gothams, Ahmed and Beharie Upset in Acting Categories, su Variety, 11 gennaio 2021. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  19. ^ (EN) Hilary Lewis, Film Independent Spirit Awards: 'Never Rarely Sometimes Always,' 'Minari,' 'Ma Rainey's Black Bottom,' 'Nomadland' Top Nominations, su The Hollywood Reporter, 26 gennaio 2021. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  20. ^ (EN) Patrick Hipes, ‘Nomadland’ Takes Best Picture Prize At National Society Of Film Critics Awards – Winners List, su Deadline Hollywood, 9 gennaio 2021. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  21. ^ (EN) San Diego Film Critics Society 2020 Awards Nominations, su sdfcs.org, San Diego Film Critics Society Awards, 8 gennaio 2021. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  22. ^ (EN) 2020 San Diego Film Critics Society Award Winners, su sdfcs.org, San Diego Film Critics Society, 11 gennaio 2021. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  23. ^ (EN) Mirjana Van Blaricom, 25th Satellite Awards Nominees for Motion Pictures and Television Announced, su pressacademy.com, International Press Academy, 1º febbraio 2021. URL consultato il 2 febbraio 2021.

Collegamenti esterni