Dal giugno 2001 lavora come impiegata in diverse aziende prima di intraprendere l'attività di giuslavorista (sia come consulente anche dell'Unione del Commercio che presso alcuni studi legati tra cui Trifirò&Partners)[2]. Dal maggio 2010 al luglio 2014 ricopre il ruolo di membro del Cda e poi Presidente di Afol (Agenzia per la formazione, orientamento e lavoro) della provincia di Milano[2]. È attualmente in aspettativa non retribuita per carica pubblica presso la società nella quale è dipendente[2].
Attività politica
Nel 2006 è eletta con Forza Italia al consiglio di zona 2 di Milano, dove rimane fino al 2016, quando viene eletta in consiglio comunale.[1]
Nel 2016 viene eletta consigliera comunale di Milano con Forza Italia ottenendo 2.319 voti.[3]
Nel 2018 viene eletta al consiglio regionale della Lombardia con 11 312 preferenze, risultando la seconda per numero di voti in Lombardia e la prima donna più votata. Nell'estate del 2018 lascia Forza Italia, non riconoscendosi più nella linea nazionale del partito.[4]
Al Parlamento Europeo è stata relatrice ombra[8] dei seguenti provvedimenti: "Relazione sulla strategia dal produttore al consumatore" (commissione sicurezza alimentare)[9] - "Relazione sulla proposta di regolamento che modifica il regolamento relativo alle riduzioni annuali vincolanti delle emissioni di gas serra" (commissione ambiente)[10] - "Relazione sulla proposta di regolamento concernente le situazioni di crisi e di forza maggiore nel settore della migrazione e dell'asilo" (commissione libertà civili)[11] - Relazione sulla proposta di regolamento che stabilisce il quadro per l'elaborazione delle specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (commissione ambiente) [12] - Relazione sulla proposta di regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (commissione ambiente)[13].
Ha coordinato sia nel 2017 che nel 2022 le campagne elettorali per Roberto Di Stefano alle comunali di Sesto San Giovanni[senza fonte], vinte entrambe dal centro-destra.
La neutralità di questa voce o sezione sull'argomento biografie è stata messa in dubbio.
Motivo: Controverse sono le sue posizioni sulle minoranze, non la reazione di queste
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Le aggressioni subite nei campi rom di Milano
Nel settembre 2021 denuncia di aver subito un'aggressione nel campo rom di Via Chiesa Rossa[19][20][21], già noto alle cronache per numerose attività criminali[22][23][24][25]. Ha documentato in un video di essere stata oggetto di lanci di uova, sassi, scope, stoviglie e di essere stata spintonata più volte[20][21].
Nel maggio 2023 è stata aggredita da un gruppo di giovanissimi rom con lancio di mattoni, sassi e acqua, mentre si trovava nel campo di via Monte Bisbino a Milano per effettuare un sopralluogo da consigliere comunale e per registrare un servizio tv con la troupe della trasmissione MediasetFuori dal coro in merito ai problemi di criminalità legati al campo.[26]
Inchiesta della "Lobby Nera"
Nell'ottobre 2021 compare nella seconda puntata dell'inchiesta giornalistica di Fanpage.it nel contesto della presunta "Lobby Nera", dove viene indicata come vicina al movimento di estrema destra Lealtà Azione. Nel video la si vede anche consegnare, insieme a militanti di tal movimento, pacchi del Banco Alimentare (organizzazione no-profit finanziata anche con soldi pubblici) con sopra manifesti elettorali della Lega, nonostante il codice etico del Banco lo proibisca espressamente.[27][28]
Dichiarando di non essere mai stata fascista e di essere lontana da qualsiasi ideologia estrema, ha definito surreale il suo inserimento nell'inchiesta giornalistica annunciando di aver predisposto mandato di querela per diffamazione nei confronti di Fanpage.it.[29]
Sardone non è mai risultata iscritta nel registro degli indagati né sentita come persona informata sui fatti. Nel febbraio 2024, la gip di Milano ha disposto l’archiviazione per tutti gli indagati, come chiesto dalla Procura.[30][31][32]
Le posizioni sul velo islamico
Per le sue posizioni sul velo islamico e sull'immigrazione, nel luglio 2023, insieme a Matteo Salvini, è stata oggetto di minacce di morte via social da parte del trapperBaby Gang[33] e da altri ragazzi di origine straniera.[34] Dopo essere intervenuta, il 13 settembre 2023, al Parlamento Europeo di Strasburgo con la maglietta "No al velo islamico"[35], ha affermato di essere stata nuovamente raggiunta da diversi insulti e minacce di morte via email e social network[36]. Il 23 ottobre 2023 a seguito delle minacce di morte indirizzate alla sua persona ma anche ai suoi due figli, in considerazione del forte rischio al quale è esposta, è stata messa sotto scorta.[37]
Vita privata
Dalla sua relazione con Roberto Di Stefano[38], anch'egli esponente della Lega e dal 2017 sindaco di Sesto San Giovanni, sono nati due figli. I due si sono conosciuti quando entrambi militavano in Forza Italia.[39] Nel giugno 2023 si è sposata con Davide Carlo Caparini. [40]
Opere
Silvia Sardone, Mai sottomessi - Cronache di un'Europa islamizzata, Independently published, 2023, ISBN979-8864898574.