I servizi televisivi digitali terrestri nazionali in Giappone sono forniti dalla NHK, che gestisce il servizio pubblico radiotelevisivo, dai network commerciali privati Nippon News Network, Japan News Network, Fuji News Network, All-Nippon News Network e TX Network e da un'altra decina di emittenti private che fanno parte dell'Associazione giapponese delle emittenti televisive indipendenti.
Panoramica
Il sistema televisivo giapponese è un sistema misto pubblico-privato. La NHK rappresenta il soggetto che gestisce il servizio pubblico radiotelevisivo[1] e possiede due emittenti terrestri nazionali, NHK General TV e NHK Educational TV, il primo di carattere generalista e il secondo specializzato in programmi di natura educativa e culturale[2]; il settore privato consiste di cinque network televisivi commerciali nazionali, ciascuno dei quali opera come cooperativa guidata da una key station (キー局?, kī kyoku) con sede a Tokyo: Nippon Television per Nippon News Network, Tokyo Broadcasting System per Japan News Network, Fuji Television per Fuji News Network, TV Asahi per All-Nippon News Network e TV Tokyo per TX Network[3].
Le key station producono la maggior parte dei programmi televisivi che poi vengono distribuiti a livello nazionale attraverso i network e trasmessi dalle varie emittenti locali affiliate[3]. Ciascuna delle emittenti locali è responsabile della fornitura del servizio nella propria prefettura di competenza, ad eccezione delle aree metropolitane di Tokyo (Gunma, Tochigi, Ibaraki, Saitama, Tokyo, Chiba e Kanagawa), Kinki (Shiga, Kyoto, Nara, Osaka, Hyōgo e Wakayama) e Chūkyō (Aichi, Gifu e Mie), dove alle emittenti è consentito servire più di una prefettura alla volta[4]. Le emittenti locali possono produrre anche dei propri programmi originali, che però vengono trasmessi solamente a livello locale[3]. Le emittenti delle aree di Kinki (Yomiuri TV, MBS, Kansai TV, ABC, TV Osaka) e Chūkyō (Chūkyō TV, CBC, Tōkai TV, Nagoya Broadcasting, TV Aichi) sono dette sub-key station (準キー局?, jun kī kyoku), in quanto anch'esse inviano saltuariamente i propri programmi alle key station di Tokyo o alle altre emittenti locali[5].
Un'altra decina di stazioni televisive, principalmente distribuite nelle zone limitrofe delle aree metropolitane di Tokyo e Osaka, fanno parte dell'Associazione giapponese delle emittenti televisive indipendenti (JAITS) e non sono dunque affiliate a nessuno dei cinque network principali[6].
Servizi per prefettura o regione
Akita
Aomori
Chūkyō
Ehime
Fukui
Fukuoka
Fukushima
Hiroshima
Hokkaidō
Ishikawa
Iwate
Kagoshima
Kantō
Kinki
Kōchi
Kumamoto
Miyagi
Miyazaki
Nagano
Nagasaki
Niigata
Ōita
Okayama-Kagawa
Okinawa
Saga
Shizuoka
Tokushima
Tottori-Shimane
Toyama
Yamagata
Yamaguchi
Yamanashi
Note
- ^ Ito, 2010, pp. 36-56.
- ^ Mooney, 2000, pp. 81-82.
- ^ a b c Ito, 2010, pp. 56-76.
- ^ Mizutani, 2012, pp. 112-113.
- ^ Dentsu, 2016, pp. 9-10.
- ^ Moeran, 2013, p. 238.
- ^ Solo a Mie.
- ^ Solo a Gifu.
- ^ Oltre a essere affiliata a Nippon News Network, l'emittente è affiliata altresì a All-Nippon News Network.
- ^ Solo a Tochigi.
- ^ Solo a Kanagawa.
- ^ Solo a Saitama.
- ^ Solo a Gunma.
- ^ Solo a Chiba.
- ^ Solo a Tokyo.
- ^ Solo a Shiga.
- ^ Solo a Hyōgo.
- ^ Solo a Wakayama.
- ^ Solo a Kyoto.
- ^ Solo a Nara.
- ^ Oltre a essere affiliata a Fuji News Network, l'emittente è affiliata altresì a Nippon News Network e All Nippon News Network.
- ^ Oltre a essere affiliata a Fuji News Network, l'emittente è affiliata altresì a Nippon News Network.
- ^ Pur essendo l'unica remittente commerciale ufficiale della prefettura, il segnale delle reti della vicina prefettura di Fukuoka è facilmente raggiungibile.
- ^ Pur essendo l'unica emittente commerciale ufficiale della prefettura, il segnale delle reti della regione del Kansai è facilmente raggiungibile.
Bibliografia
- (EN) Dentsu Innovative Institute, Information Media Trends in Japan (PDF), 2016. URL consultato il 28 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2017).
- (EN) Masami Ito, Broadcasting in Japan: Case-studies on Broadcasting Systems, Routledge, 2010, ISBN 9781136929014.
- (EN) Fumitoshi Mizutani, Regulatory Reform of Public Utilities: The Japanese Experience, Edward Elgar Publishing, 2012, ISBN 9781781953617.
- (EN) Brian Moeran, A Japanese Advertising Agency: An Anthropology of Media and Markets, Routledge, 2013, ISBN 9781136795336.
- (EN) Sean Mooney, 5,110 Days in Tokyo and Everything's Hunky-dory: The Marketer's Guide to Advertising in Japan, Greenwood Publishing Group, 2000, ISBN 9781567203615.
Voci correlate