Studiò soprattutto la storia politica della Russia fra il XVI e il XVII secolo, compiendo una considerevole opera di recupero e di pubblicazione delle fonti. Nel gennaio del 1930, il regime sovietico, al quale non aveva aderito, lo pose in stato d'accusa per "complotto monarchico" : venne allora esiliato a Samara, ove morì tre anni dopo.
Nel 1909 aveva pubblicato una voluminosa Storia della Russia, dalle origini al 1905. Nel 1925 uscì la Storia della Russia dalle origini al 1918, con l'aggiunta di due sole pagine rispetto alla precedente pubblicazione. Antonio Gramsci, che lesse l'opera nel carcere di Turi nel 1929, la definì « una doppia truffa » editoriale, anche per la scarsa qualità storiografica: sull'origine delle città - commentò - la « ventina di pagine dello storico belga Pirenne valgono tutta la zuppa di cavoli del Platonov ».[1]
Opere
Le leggende e i racconti russi sull'età dei torbidi del XVII secolo come fonti storiche (1888), opera che ottenne il "Premio Uvarov" dell'Accademia Imperiale delle Scienze Russa.
Lezioni di storia russa (1899)
Storia della Russia (1909)
Boris Godunov (1921), ed. it. Milano, Dall'Oglio, 1961
Ivan Il Terribile (1924)
Note
^Antonio Gramsci, Lettera a Giulia Schucht, 20 maggio 1929.
Bibliografia sull'Autore
A. G. Mazour, Modern Russian Historiography. Greenwood Press, 1975.
George Vernadsky, Russian Historiography. Nordland Publ., 1978.
Aleksei Nicolaevich Tsamutali, Sergey Fedorovich Platonov, A Life for Russia, in "Historiography of Imperial Russia", a cura di Thomas Sanders, New York, M. E. Sharpe, 1999.