Security Support Provider InterfaceIl Security Support Provider Interface (SSPI) è un componente delle API di Windows che esegue operazioni relative alla sicurezza (come, ad esempio, l'autenticazione). SSPI offre un'interfaccia comune a diversi Security Support Provider (SSP)[1]: un Security Support Provider è una libreria a collegamento dinamico (DLL) che rende uno o più pacchetti di sicurezza disponibili alle applicazioni. ProvidersWindows include i seguenti SSP:
ConfrontoSSPI è una variante proprietaria di Generic Security Services Application Program Interface (GSSAPI) con estensioni e tipi di dati caratteristici di Windows. Viene fornita con Windows NT 3.51 e Windows 95 con NTLMSSP. Per Windows 2000 è stata aggiunta un'implementazione di Kerberos 5, utilizzando formati di token conformi allo standard di protocollo ufficiale RFC 1964 (il meccanismo Kerberos 5 GSSAPI) e fornendo interoperabilità a livello di connessione fisica con le implementazioni di Kerberos 5 di altri fornitori. I token generati e accettati dalle SSPI sono per lo più compatibili con le applicazioni basate su GSS-API, quindi un client SSPI su Windows potrebbe essere in grado di autenticarsi con un server GSS-API su Unix, a seconda delle circostanze specifiche. Un difetto significativo di SSPI è la sua mancanza di channel binding, che rende impossibile una interoperabilità GSSAPI. Un'altra differenza fondamentale tra la GSSAPI definita da IETF e la SSPI di Microsoft è il concetto di "impersonificazione". In tale modello, un server può funzionare con tutti i privilegi del client autenticato, in modo che il sistema operativo esegua tutte le verifiche di controllo degli accessi, ad esempio quando si aprono nuovi file. Il fatto che si tratti di più o meno privilegi rispetto a quello dell'account di servizio originale dipende interamente dal client. Nel modello tradizionale (GSSAPI), quando un server viene eseguito con un account di servizio, non può elevare i propri privilegi, nonché deve eseguire il controllo dell'accesso in modo specifico del client e dell'applicazione. Le implicazioni negative sulla sicurezza del concetto di impersonificazione sono prevenute in Windows Vista limitando l'impersonificazione a determinati account di servizio selezionati.[11] L'impersonificazione può essere implementata in un modello Unix/Linux usando Note
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