Scuola gantobruggeseCon la locuzione Scuola gantobruggese la critica designa la corrente stilistica dedita della miniatura dei codici attiva nelle Fiandre orientali approssimativamente nel periodo tra il 1475 e il 1550. Questo termine fu coniato nel 1891 da Joseph Destrée nel suo studio Recherches sur les enlumineurs flamands[1] e immediatamente adottato da Paul Durrieu[2]. Storia e descrizioneQuesta corrente rimpiazzò lo stile cortese tipico del periodo precedente a partire dal 1440, sotto i domini di Filippo il Bello e Carlo il Temerario. La Scuola gantobruggese si ispirava alla contemporanea pittura da cavalletto utilizzando colori brillanti e sfumature pastello, piuttosto che i precedenti colori primari, disegnando scene e personaggi realistici, inclusi i ritratti a mezzo busto o a figura intera, con luminosi paesaggi, e aggiungendo bordure con motivi floreali e variegati[3]. Artisti rilevantiOltre ad alcuni eccellenti artisti anonimi, poi passati alla storia solo come Maestri …, sono stati identificati un certo numero di artisti altrimenti noti: NoteBibliografia
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