A livello indipendente e underground negli anni novanta Abbastanza popolare dalla seconda metà degli anni 2000, più o meno contemporaneamente alla terza ondata dell'emo.
Lo screamo (anche skramz[5]) è un sottogenere del punk evolutosi in prevalenza a partire dall'hardcore punk nei primi anni novanta. Inizialmente il termine fu applicato ad un genere derivato dell'emo sviluppatosi a San Diego nel 1991, caratterizzato da tracce brevi, caotiche e dissonanti[4].
Nei primi anni duemila, il termine iniziò ad essere utilizzato per descrivere un genere meno dissonante, più lento e melodico con influenze alternative rock.
Molti complessi della prima ondata di screamo erano caratterizzati da una forte connotazione politica, spesso in reazione alla svolta conservatrice della California dell'epoca, operata da politici come Roger Hedgecock[1]. Alcuni gruppi erano anche ispirati da personaggi molto particolari: gli Angel Hair inserirono gli scrittori surrealistiAntonin Artaud e Georges Bataille tra le proprie influenze[4], e gli Orchid prendevano ispirazione dall'icona della Nouvelle VagueAnna Karina e dalla Frankfurt School, creatrice della teoria critica[20].
I gruppi della prima ondata utilizzavano strumenti rock convenzionali, ma le canzoni erano brevi, caotiche e caratterizzate dalla voce in scream. Alcuni gruppi in seguito introdussero elementi sperimentali e elettronici[4].
In forte contrasto con il carattere DIY della prima ondata, molti gruppi screamo recenti come Thursday e The Used hanno firmato contratti multimilionari con le majorIsland (Universal Music Group) e Reprise (Warner Music Group)[28]. Bert McCracken, frontman dei The Used, ha dichiarato che "screamo" è solo un termine utilizzato dall'industria discografica per vendere dischi e dai negozi per categorizzarli[29].
I gruppi della seconda ondata hanno spesso due chitarristi, che raramente eseguono assoli; sono invece molto presenti i cambi di tempo e le contrapposizioni tra parti aggressive e melodiche all'interno della stessa canzone[24]. Diversamente dalla prima ondata, spesso i gruppi più recenti compongono power ballad[22]. Lo stile della seconda ondata è stato descritto come un mix dei testi poetici e intellettuali dell'emo e di un'aggressione sonora più metallica e grezza[30].
L'emo violence
Gran parte delle fonti non ritengono che l'emo violence (nome coniato dalla band statunitense In/Humanity) sia un sottogenere a parte rispetto allo screamo, ed anzi tendono a ritenerlo come una semplice evoluzione dello stesso genere, avvenuta a partire dalla seconda metà degli anni 2000 a causa dell'influenza sullo screamo del power violence[31][32].
Invece, secondo una diversa interpretazione[33], l'emo violence sarebbe da ritenere un genere a sé stante, la cui genesi deriva dalla confluenza tra lo screamo, l'emo, ed il power violence. Diversamente da coloro che ritengono i due generi come un'unica cosa, questa seconda interpretazione, pur confermando le radici power violence, pone più l'attenzione sulle influenze emo.