Scomberesox saurus
La costardella[1][2] (Scomberesox saurus) è un pesce di mare della famiglia Scomberesocidae. Distribuzione e habitatSi tratta di una specie cosmopolita, presente nei settori caldi e temperati di tutti gli oceani. In Europa è diffusa nel mar Mediterraneo e lungo le coste atlantiche a nord fino alla Manica, talvolta fino alla Norvegia[3]. Nei mari italiani è segnalata ovunque (più di rado nell'alto Adriatico) ed è comunissima nello stretto di Messina.[4] È pelagica e non si avvicina alle coste che nel periodo della riproduzione. DescrizioneSimile all'aguglia ma meno allungata, con rostro più corto e dotato di denti sottili. Questo pesce ha pinna dorsale e pinna anale molto arretrate, opposte e simmetriche. La pinna caudale è forcuta; sul peduncolo caudale sono presenti pinnule simili a quelle degli Scombridae. La colorazione è bruna o verdastra sul dorso con una fascia argentea sui fianchi, spesso accompagnata da una linea scura. Le dimensioni raggiungono i 40 cm.[3] AlimentazioneSi nutre di plancton e di giovani esemplari di sardine e acciughe[4]. RiproduzioneSi riproduce da ottobre a dicembre e in tale occasione si avvicina leggermente alle coste. Le uova sono grandi (2 mm), pelagiche e dotate di filamenti rigidi. I giovanili, dal vistoso colore azzurro, sono privi di "becco", che ha uno sviluppo differenziale, dapprima si sviluppa la mascella inferiore, la superiore si allungherà quando il pesce misura circa 15 cm[3]. BiologiaÈ una specie gregaria e forma banchi talvolta immensi[3]. PredatoriRappresenta un anello importante della catena trofica e viene catturata in gran quantità da tonni, palamite, pesci spada, cetacei e uccelli di mare[4]. PescaQuesta specie ha importanza per il consumo, soprattutto nella zona dello stretto di Messina, dove viene pescato con apposite reti da circuizione[4]. Al contrario dell'aguglia non abbocca alle lenze. Le carni sono pregiate e non ha le ossa verdi tipiche dell'aguglia. A Messina, dove questo pesce costituisce un piatto tipico, viene consumata fritta ed accompagnata con cipolla[3]. NoteBibliografia
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