La lisca lacustre (Schoenoplectus lacustris (L.) Palla, 1888) è una pianta semi-acquatica appartenente alla famiglia delle Ciperacee.[1]
Descrizione
È una specie elofita con base e gemme perennanti sommerse, ma con fusto e foglie aeree.
Presenta un grosso rizoma perenne, con radici striscianti, ramificate in una fitta rete che contribuisce al consolidamento del suolo.
I fusti sono eretti, di colore verde scuro, alti fino a 3 m. Hanno sezione cilindrica e sono ripieni di un midollo spugnoso.
Le foglie sono brevi, lineari, a guaina.
I fiori sono ermafroditi e si presentano riuniti in una infiorescenza a capolino terminale, costituita da piccole spighe rosso-brunastre. Fiorisce da giugno ad agosto. L'impollinazione è anemocora.
Distribuzione e habitat
La specie è presente in Europa, Asia e Africa.[1]
In Italia è comune, presente in tutta la penisola e nelle isole.
Cresce sulle rive di fiumi, laghi e stagni, nelle paludi, sugli argini di canali e fossi.
Usi
In passato i fusti di questa pianta venivano utilizzati per farne corde (questo è il significato della parola greca schoenus) e stuoie.
Note
Bibliografia
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- T.G. Tutin, V.H. Heywood et alii, Flora Europea, Cambridge University Press, 1976, ISBN 0-521-08489-X.
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni