Sappy
Sappy è un brano musicale del gruppo rock statunitense Nirvana. Il brano fu pubblicato per la prima volta come hidden track nella compilation di beneficenza No Alternative nel 1993.[1] All'epoca la traccia veniva indicata con il titolo Verse Chorus Verse, che è anche il titolo di un altro brano dei Nirvana completamente differente.[2] Entrambi i brani, sono stati inclusi nel cofanetto antologico dei Nirvana With the Lights Out, pubblicato nel 2004. Il branoOriginariamente incisa con il titolo di lavorazione provvisorio Sad, la composizione di Sappy risale alla fine del 1987, e venne provata svariate volte in studio dai Nirvana in cerca della versione migliore. L'autore del brano, Kurt Cobain, non fu mai completamente soddisfatto del risultato ottenuto in studio. Il pezzo venne provato in differenti tonalità ed anche il testo subì numerose revisioni nel corso degli anni. L'ultima versione venne registrata da Steve Albini ai Pachyderm Studios nel 1993 durante le sessioni per In Utero, ed infine pubblicata come "ghost track" sulla compilation No Alternative. In questo periodo, la traccia venne ribattezzata Verse Chorus Verse, anche se esisteva già un'altra canzone inedita precedente dei Nirvana con lo stesso titolo che nulla aveva in comune con Sappy, né dal punto di vista musicale né da quello testuale.[3] In virtù di questo fatto, la canzone viene chiamata abitualmente Sappy per evitare confusione. Dal punto di vista delle liriche, la tematica del brano è incentrata sulla religione e sulla Chiesa come istituzione repressiva in generale.[4] Anche se Sappy era stata pubblicata come traccia nascosta non accreditata all'interno della compilation No Alternative, ben presto si sparse la voce della presenza dei Nirvana sull'album, e la gente iniziò a comprare l'album proprio per poter ascoltare Sappy, e la canzone divenne anche una richiesta abbastanza frequente durante i concerti che la band fece nel 1994 in Europa. L'ultima esecuzione live della canzone risale al concerto milanese del febbraio 1994.[5] Durante il concerto in questione, il pubblico si mise ad invocare Sappy ed il bassista Krist Novoselic, dopo che il gruppo ebbe terminato di suonarla, gridò al pubblico: «Did you hear it on a bootleg?» ("L'avete sentita su un bootleg?"), perché all'epoca la traccia non era stata ancora inclusa in nessun album ufficiale dei Nirvana.[senza fonte] Registrazione e pubblicazione
Esecuzioni dal vivo
Note
Collegamenti esterni
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