Sancho III di Castiglia
Sancho Alfonso, detto anche il Desiderato (el Deseado). Sancho anche in spagnolo, in aragonese, in portoghese e in galiziano, Sanç, in catalano e Antso in basco (Toledo, 1134 – Toledo, 31 agosto 1158), fu re di Castiglia dal 1157 al 1158. OrigineSancho era figlio del re di León e Castiglia Alfonso VII e di Berenguela di Barcellona. Il re di León Ferdinando II era suo fratello e il conte di Barcellona Raimondo Berengario IV era il fratello della madre.[1][2][3] BiografiaPoco dopo la nascita fu affidato alla tutela di don Gutierre Fernández de Castro[1]. Nel 1149 il padre gli concesse il titolo di re di Nájera[1]. Il 30 gennaio 1151 si sposò a Calahorra, attuale Rioja, con Bianca di Navarra[1], figlia del re di Navarra García IV Ramírez e di Margherita de l'Aigle, figlia di Gibert de l'Aigle. Alla morte del padre, nel 1157, ricevette il regno di Castiglia, divenendo re di Castiglia e re di Toledo, mentre il regno di León toccò in eredità a suo fratello Ferdinando II di León. Sancho III passò quasi tutto il tempo del suo breve regno (circa un anno) a combattere contro suo fratello Ferdinando II, che avrebbe voluto impadronirsi della Castiglia e contro i re di Navarra e Aragona che minacciavano le frontiere. I due fratelli si riunirono a Sahagun nel 1158 e risolsero pacificamente le controversie territoriali, accordandosi sui dettagli della spartizione del regno paterno. Restituì la città di Saragozza e le altre piazzeforti occupate nel territorio aragonese a Raimondo Berengario IV, conte di Barcellona e principe d'Aragona, e quest'ultimo in cambio si dichiarò suo vassallo. Infine protesse il regno dall'invasione di Sancho VI di Navarra.
Istituì l'Ordine di Calatrava, con il mandato di difendere la città di frontiera di Calatrava affidando all'abate Raimundo de Fitero ed a Diego Velázquez, fondatore dell'Ordine. Nel 1158, alla sua morte prematura, gli succedette il figlioletto di tre anni, Alfonso. Sul giovanissimo re si scatenarono le brame dei monarchi cristiani confinanti con la Castiglia e dei nobili castigliani aspiranti alla carica di tutore. I nobili di Castiglia e molti avventurieri e mercenari si raccolsero attorno alle due grandi famiglie rivali: la famiglia Lara e la famiglia Castro. DiscendenzaSancho e Bianca ebbero due figli:[1][2][4]
Ascendenza
Note
Bibliografia
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