Salvatore TrincheseSalvatore Trinchese (Martano, 4 aprile 1836 – Napoli, 11 gennaio 1897) è stato uno scienziato italiano, microscopista e studioso dei molluschi gasteropodi, molti dei quali portano il suo nome. BiografiaNato da famiglia relativamente povera, Trinchese venne notato per la spiccata vocazione intellettuale e il padre fece di tutto per farlo avanzare negli studi. Si iscrisse al Reale Collegio S. Giuseppe, presso i Gesuiti, dove la maggior parte della gioventù borghese e aristocratica salentina riceveva l'educazione primaria. Si laureò dunque all'Università di Pisa in Medicina e Chirurgia nel 1860, coltivando altresì un sempre crescente sentimento patriottico attraverso una discreta produzione letteraria di carattere dilettantistico. Si portò dunque in Francia, dove aveva vinto una borsa di studio per le capacità dimostrate. Scaduta la borsa visse in ristrettezze economiche finché non fu costretto al rientro in Italia. Dopo alcuni anni ricevette la cattedra a Genova, quindi a Bologna ed infine a Napoli, quando nel 1880 fu chiamato da Francesco De Sanctis in quella Università (Università di Napoli) per ricoprire la cattedra di Anatomia Comparata e per dirigere il Museo che in seguito porterà il suo nome. Fu per due mandati rettore del medesimo ateneo, per il quale progettò una riforma sul modello delle maggiori università europee. Studiò ed insegnò nel pieno della cultura positivistica del tempo, anche se la sua adesione a quelle teorie è tuttora al centro di un dibattito tenuto da chi si è occupato della sua figura. Di certo, traspose il positivismo in ambito politico, per mezzo di un'accesa adesione al programma della democrazia riformista e istituzionale, pur mantenendo rapporti con esponenti radicali, quali Giovanni Bovio. A Napoli ricoprì la carica di consigliere comunale sotto l'indirizzo di Francesco Trinchera, capo della fazione della pentarchia napoletana. Non mancò di destare preoccupazioni in seno al suo partito, a causa del suo animo profondamente indipendente, cosa che provocò molte volte l'intervento dello stesso barone Giovanni Nicotera. Nel 1890 sfiorò la candidatura al Parlamento ma poi si ritirò constatando che nel collegio di Maglie la base elettorale era assai debole. Morì di nefrite all'età di 61 anni. A Salvatore Trinchese è intitolata una delle vie principali della città di Lecce, una scuola superiore e un monumento davanti al municipio di Martano, sua città natale. BibliografiaOpere di Salvatore TrincheseSalvatore Trinchese pose in essere una fruttuosissima opera di ricerca, dal forte impatto innovativo e accademico. Si affidò sempre ad opuscoli a stampa, preferendo pubblicare di volta in volta i risultati delle singole ricerche senza però ordinare il complesso del suo sapere e della sua esperienza di scienziato in volumi di maggior contegno.
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