Aprile 1981 – Apertura dei ristoranti nei centri commerciali (per es. LaLaPort)
Maggio 1983 – La compagnia si sposta a Ishikawa, Chiba
Marzo 1987 – Apertura dei ristoranti presso le stazioni ferroviarie (per es. Shapo)
Aprile 1987 – La compagnia cambia nome diventando Maria-no
Ottobre 1987 – Introduzione di un sistema "Order Entry”
Settembre 1989 – Apertura dei ristoranti in prossimità delle strade suburbane Start (per es. Mito Kaidō)
Ottobre 1991 – La compagnia si sposta a Funabashi, Chiba
Settembre 1992 – La compagnia cambia nome diventando Saizeriya
Luglio 1994 – Apertura del centesimo ristorante ad Enoshima
Ottobre 1997 – Costruzione di una fabbrica e trasloco della compagnia nella zona di Yoshikawa, Saitama
Aprile 1998 – Registrazione della compagnia nel mercato degli stock JASDAQ Securities Exchange
Ottobre 2001 – Apertura del cinquecentesimo ristorante nella zona di Kyōnan, Yamanashi
Dicembre 2003 – Apertura a Shanghai del primo negozio al di fuori del Giappone
Agosto 2005 – Inaugurazione ed apertura del primo fast food "Eat Run”
Novembre 2005 – Apertura a Saitama di "Spa-Q" e "TacoQ"
Aprile 2007 - "Saizeriya Express", un nuovo ristorante economico in cui si servono principalmente spaghetti apre presso Green Walk, Hachioji, Tokyo
Dicembre 2007 – Apertura di un ristorante in Guangzhou, Cina
Ottobre 2010 - Saizeriya Italian Restaurant (薩莉亞意式餐廳) apre presso North Point, Hong Kong
2010 – Apertura di 6 ristoranti a Pechino, Cina
Caratteristiche
I locali Saizeriya sono caratterizzati dai colori della bandiera italiana e sulle pareti vengono esposte immagini che rimandano all'Italia. Nei menù della catena, sono presenti anche piatti non prettamente italiani e piatti italiani di ispirazione Japanese.
Nel 2016, a seguito del terremoto del Centro Italia, Saizeriya Co. Ltd. ha svolto una campagna di solidarietà, donando 100 yen per ogni piatto di pasta all'amatriciana o alla gricia venduti nei locali Saizeriya[3]. Grazie alla campagna, nell'ottobre dello stesso anno, una delegazione di imprenditori giapponesi consegnò all'allora sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, 900 mila euro (circa 100 milioni di yen)[3].
Note
^会社概要|企業情報|サイゼリヤ, su saizeriya.co.jp. URL consultato il 18 gennaio 2022.