Roberto ParodiRoberto Parodi (Alessandria, 5 luglio 1963) è uno scrittore, giornalista e conduttore televisivo italiano. BiografiaLaureato nel 1987 in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino ed ex dirigente di banche estere, è un giornalista e scrittore specializzato in libri di viaggio (saggi e romanzi). Da un punto di vista professionale, gran parte della sua carriera si è svolta come dirigente di banche estere, tra cui Chemical Bank, Chase Manhattan Bank, JP Morgan e Société Générale. Nel 2012 decide di dedicarsi completamente alla scrittura e al giornalismo e fino al 2019 conduce sei stagioni di Born To Ride sulle reti Mediaset e Diario Della Motocicletta su Rai 2. Per tre anni è stato direttore responsabile della rivista Riders, attualmente collabora con le riviste Quattroruote e Ruote Classiche. Viaggi overlandNella sua carriera di motociclista "overland" ha compiuto molti viaggi e raid tipicamente con vecchie motociclette BMW d'epoca o con una vecchia Harley-Davidson Road King 1340cc. Nel 2005 ha attraversato Albania e Bosnia raggiungendo l'enclave musulmana di Srebrenica[1] 10 anni dopo il massacro operato dai Serbo-Bosniaci di Mladić e Karadžić. Dall'intervista effettuata ai sopravvissuti è stato tratto un documento premiato dal Consiglio Regionale del Piemonte. Nello stesso anno, raggiunge l'oasi di Ksar-Ghilane nel Sahara tunisino seguendo la vecchia pista della pipeline, sulla sua Harley da strada.[2][3] Nel 2007 raggiunge per la prima volta Dakar da Milano, attraversando Marocco, Sahara Occidentale, Mauritania e Senegal.[4] Ripeterà questo viaggio diverse altre volte, su diverse tratte, molte delle quali utilizzate nelle passate edizioni del Rally Parigi Dakar. Nel 2009 ha effettuato un raid da Milano a Nuova Delhi in India percorrendo 7 853 km e attraversando le zone tribali del Pakistan (Waziristan), in 14 giorni, sulla sua Harley-Davidson FLHR 1340cc.[5] Nello stesso anno ha raggiunto Tamanrasset (Algeria) attraversando il deserto del Sahara e salendo sul monte Assekrem (2 728 metri, sul massiccio dell'Hoggar), percorrendo 5 000 km sulla transahariana con una Harley-Davidson FLHR di serie. Al tempo nessuna Harley aveva mai effettuato tale viaggio.[6] Nel 2012, sempre a bordo della sua Harley-Davidson Road King, ha completato la Transafrica, partendo da Milano e giungendo a Città del Capo (Sudafrica) 36 giorni dopo. Nel corso della traversata del continente, ha attraversato la Libia, prima motocicletta straniera ad effettuare questo viaggio dopo la caduta del regime di Gheddafi. La struttura del viaggio (14 770 km) è stata: Tunisia, Libia, Egitto, Sudan, Etiopia, Kenya, Tanzania, Zambia, Botswana, Namibia, Sud Africa.[7] Il viaggio è stato documentato nella prima serie di Born To Ride, sulle reti Mediaset. Dal 2012 conduce programmi di viaggio e adventure motorcycling sulle reti Mediaset e successivamente su Rai 2. Nel 2013 ha percorso la strada Manali - Leh, in Ladakh (India - Himalaya), raggiungendo il passo percorribile in moto più alto del mondo (Khardung La, 5 600 m) con tre motociclette Royal Enfield. Il viaggio è documentato nella terza serie di Born To Ride, su Italia 2. Nel 2014 ha percorso la ruta Panamericana in Cile e Argentina, attraversando in moto il Deserto di Atacama e valicando la Cordigliera delle Ande a 4 600 metri di altitudine sul Passo di Jama. Negli anni successivi ha continuato a viaggiare anche per la trasmissione televisiva Born To Ride, e successivamente Diario della Motocicletta raggiungendo mete impegnative: Capo Nord nel 2015, il Burkina Faso (2016), Milano-San Pietroburgo-Mosca-Milano (2016), giro del mediterraneo dalla Giordania alla Spagna nel 2017. È stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (Le invasioni barbariche, TG5, Deejay chiama Italia,[8] Pomeriggio sul 2 e su diversi canali SKY).[9] Da marzo 2018 a giugno 2020 è stato Direttore responsabile del mensile Riders Magazine. Le recensioni dei libri di Roberto Parodi e i report dei suoi viaggi, compaiono sui principali periodici del settore tra cui: Motociclismo, Corriere Motori, Mototurismo, GQ, Il Giornale,[10] Low Ride Magazine, Motociclismo d'Epoca e Vanity Fair.[11][12] Ha collaborato con: Motociclismo, Riders, Giudizio Universale, Freeway Magazine, Low Ride Magazine e Donna Moderna, su cui ha tenuto e tiene rubriche e scrive report di viaggi. All'inizio degli anni 2000, ha collaborato con Beppe Severgnini, pubblicando sul sito del Corriere della Sera profili ironici di personaggi milanesi,[13] con lo pseudonimo di "Cattivo Tobia". Vita privataHa tre figli: Pietro, Vittorio e Fiammetta. È fratello maggiore delle giornaliste e conduttrici televisive Cristina Parodi e Benedetta Parodi, nonché cognato del politico ed editore televisivo Giorgio Gori, marito di Cristina, e del telecronista sportivo di Sky Fabio Caressa, marito di Benedetta. TelevisioneDa dicembre 2012 al 2017, conduce Born To Ride su Italia 2 e Mediaset, un programma di viaggi e passione motociclistica (la prima edizione, nel 2012, era chiamata "Riders Cafè").[14] Nel 2019 ha condotto Diario della Motocicletta, su Rai 2, un programma di viaggi in moto in otto puntate di 40 minuti l'una. Tre motociclisti (Francesco Veneziani, Andrea Livio e Roberto Parodi) compiono il giro del Mediterraneo da est a ovest partendo dal Medio Oriente, arrivando all'estremo sud della Spagna, fino al deserto di Tabernas. Libri
Opere
OnorificenzeÈ decorato con l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, ordine dinastico di Casa Savoia, con il grado di Cavaliere (numero 1139 dell'elenco dei Cavalieri). Note
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