Roberto Palleschi (Roma, 9 settembre 1925 – Roma, 1º ottobre 2009) è stato un politico italiano.
Biografia
Entra in politica nella federazione romana del Partito Socialista Italiano, in cui cresce politicamente negli anni '50 sino a raggiungerne il vertice per la corrente di Pietro Nenni. Diventa consigliere comunale a Roma.
Il 7 maggio 1963 è eletto deputato alla Camera; è primo firmatario di una proposta di legge sulla limitazione degli orari di lavoro nei settori delle costruzioni edilizie, stradali ed idrauliche[1].
Nel 1975 ricopre la carica di Presidente della Regione Lazio mentre, tra il 1970 e il 1975 e tra il 1976 e il 1977, è Presidente del Consiglio regionale del Lazio. Rientra alla Camera nel 1979 e diventa sottosegretario di Stato al commercio con l'estero nei governi Cossiga II e Forlani. Fu anche sottosegretario agli affari esteri nei due governi Spadolini e nel governo Fanfani V.
Nel 1984 è marginalmente coinvolto nell'inchiesta aperta dal giudice Carlo Palermo sulle attività nel Terzo Mondo del finanziere Ferdinando Mach di Palmstein, sospettato di traffico internazionale d'armi[2]. Il suo operato è menzionato anche a proposito dei rapporti fra il PSI e la Somalia di Siad Barre, in particolare per la vicenda del piano regolatore di Mogadiscio, affidato a Paolo Portoghesi[3].
Nel 1994 pubblica il libro Anche gli angeli vanno alla Guerra. Nel 2001 entra nel Nuovo PSI, all'interno del quale viene eletto presidente del comitato direttivo regionale[4].
Note
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