Rivoluzione dei tulipani

Rivoluzione dei tulipani
parte delle Rivoluzioni colorate
Data22 marzo - 11 aprile 2005
LuogoKirghizistan
Causa
Esito
  • Deposizione di Askar Akayev e del suo governo
  • Kurmanbek Bakiev diviene Presidente e Primo ministro ad interim
  • Assunzione del potere da parte dell'opposizione
  • Elezioni presidenziali del 2005
Schieramenti
Opposizione kirghisa Governo kirghiso
  • Comitato statale per la sicurezza nazionale
  • Gruppo Alpha
  • Ministero degli affari interni della Repubblica kirghisa
  • Truppe interne
  • SOBR
  • Forze armate del Kirghizistan
  • Comandanti
    Voci di rivoluzioni presenti su Wikipedia

    La rivoluzione dei tulipani in Kirghizistan (2005), movimento di massa che portò il presidente Askar Akayev e il suo governo alle dimissioni, dopo una fuga in Russia, nell'ambasciata kirghisa a Mosca.

    Storia

    I manifestanti, scesi in strada dopo elezioni parlamentari del 27 febbraio e del 13 marzo 2005, protestarono (con alcune derive violente, e alcuni morti nel primo giorno di manifestazioni nel sud del paese dove alcuni dimostranti occuparono edifici pubblici) contro Akayev (e contro la sua famiglia) considerato dalla popolazione corrotto e autoritario, e accusato dall'opposizione di aver truccato le elezioni.

    Le elezioni convocate dopo la fuga di Akayev furono vinte da Kurmanbek Bakiev, protagonista della rivoluzione dei tulipani, con l'88,9% dei consensi. Nel corso delle consultazioni gli osservatori dell'OSCE rilevarono progressi rispetto alle consultazioni precedenti, pur nel permanere di alcune irregolarità. Il termine "Rivoluzione dei tulipani", utilizzato nei primi giorni insieme ai termini rivoluzione rosa e rivoluzione di seta, divenne di largo uso dopo un discorso dello stesso Akayev il quale assicurava che nessuna Rivoluzione Colorata avrebbe mai avuto successo nel suo paese.

    Collegamenti esterni

    Controllo di autoritàLCCN (ENsh2006004677 · GND (DE7631561-7 · BNF (FRcb15882539s (data) · J9U (ENHE987007564166205171