Rivestimento muraleIl rivestimento murale nell'edilizia è lo strato più esterno applicato ad una struttura verticale di un edificio per conferirgli un'adeguata resistenza alle sollecitazioni meccaniche e alle aggressioni degli agenti chimici e atmosferici, oltre che una finitura a livello estetico. Rivestimenti esterniI rivestimenti esterni hanno la funzione di conferire alle pareti perimetrali un adeguato comportamento rispetto alle sollecitazioni meccaniche e alle aggressioni portate dall'ambiente esterno e dai fenomeni meteorologici (intemperie). I rivestimenti esterni possono essere divisi in:
Rivestimenti di intonaciQuesti rivestimenti possono essere effettuati da vari tipi di intonaci che si possono distinguere tra:
Rivestimenti in lastre di materiale lapideoLa pietra naturale è considerata un materiale pregiato con cui caratterizzare le facciate esterne degli edifici, anche perché è quella che meglio resiste alle sollecitazioni prodotte dagli agenti atmosferici. La realizzazione di questi rivestimenti richiede un'attenta progettazione che definisca correttamente i materiali da impiegare, le dimensioni, le finiture superficiali e i tipi di giunzione delle lastre. Le lavorazioni che conferiscono particolari caratteristiche ai materiali esterni sono: levigatura, lucidatura, bocciardatura, sabbiatura, fiammatura. Tipologie dei prodotti
L'accostamento tre le lastre può avvenire in ulteriori 2 modi:
Messa in operaLe tecniche più comuni di posa in opera sono:
Tecniche di ancoraggioIn base alle dimensioni delle lastre a ai tipi di giunto si sceglie tra due tecniche di giunzioni:
I dispositivi di ancoraggio devono essere sicuri e affidabili nel tempo. Essi si raggruppano in:
Sistema Per-Cast in calcestruzzo armatoLe lastre hanno uno spessore ridotto a 2.5 cm, sono supportate da un pannello di calcestruzzo armato al quale aderiscono uniformemente. Per migliorare l'ancoraggio, nelle lastre si praticano dei fori nei quali si inseriscono apposite staffe, collegate con l'armatura metallica del pannello. Vantaggi: riduzione del tempo di costruzione e vantaggi economici. Difetti: il pannello risulta pesante. Rivestimenti metallici e rivestimenti di fibrocementoLe lamiere grecate sono impiegate, oltre che per realizzare tamponamenti di fabbricati, per il rivestimento di pareti costruite di vari materiali (blocchi di laterizio, di calcestruzzo). Per applicazioni per cui sono richieste particolari caratteristiche di finitura sono spesso usati pannelli di lamiera metallica montati su una struttura di profilati. Anche le lastre di fibrocemento ondulate consentono di realizzare rivestimenti esterni di pareti perimetrali. Il rivestimento ha il pregio di migliorare le caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici e quindi di tenuta dell'acqua. La posa può avvenire mediante tasselli oppure mediante interposizione di una intelaiatura sulla quale vengono fissati gli elementi del rivestimento. Facciate ventilateLa facciata ventilata è un particolare tipo di parete perimetrale sulla cui superficie esterna sono applicati uno strato termoisolante di spessore opportuno, un'intercapedine d'aria soggetta a circolazione naturale per effetto del moto convettivo prodotto dalla presenza di aperture disposte alla base e alla sommità della facciata e uno strato di rivestimento esterno. La facciata ventilata è caratterizzata essenzialmente dalla posizione dello strato di rivestimento, che non aderisce alla parete di tamponamento ma ne risulta distanziato per formare l'intercapedine. Essa offrono svariati vantaggi quali:
L'applicazione della facciate ventilate richiede una progettazione che consideri attentamente gli scambi termici e la costruzione di particolari costruttivi atti a garantire il corretto funzionamento. Rivestimenti esterni di piastrelle e lastrameNella realizzazione dei rivestimenti esterni sono spesso impiegati elementi di piccole dimensioni come piastrelle, elementi ceramici, di gres estruso e di laterizio. Oggi le dimensioni delle lastre da parte delle industrie ceramiche sono aumentate per limitare l'uso dei sostegni e rendere la facciata ventilata più accessibile in termini di prezzo. I formati delle lastre da rivestimento solitamente utilizzate possono essere nei formati di 60x60 cm fino a 60x120 cm. La lastra per le facciate ventilate deve essere lavorata per avere le giuste caratteristiche di ancoraggio sia a livello prestazionale che di sicurezza. Sovente o dove ci sono le leggi che regolamentano l'implementazione delle facciate ventilate può essere richiesta una rete di sicurezza incollata dietro la lastra. Approfondimenti sul sito di un produttore di materiali ceramici per pareti ventilate Eiffelgres, porcellanato per facciate ventilate Archiviato il 14 maggio 2007 in Internet Archive. Posa dei rivestimenti ceramiciLa posa dei rivestimenti ceramici può avvenire a giunto unito o a giunto aperto adoperando la malta o il collante. La posa con malta viene eseguita prima bagnando uniformemente la parete di supporto e dopo stendendo uno strato di malta di circa 1 cm. Trascorso il tempo necessario per la presa vengono messi sulla parete gli elementi di rivestimento con un altro strato di malta facendo attenzione alla rettilineità dei giunti. Nel caso di posa a giunto aperto, devono essere impiegati elementi distanziatori oppure listelli per mantenere rettilinee le fughe. La posa con il collante si differenzia per il fatto di essere eseguita con spatola dentata e l'adesivo viene scelto in base alla caratteristiche del materiale di rivestimento. In entrambi i casi, la posa si conclude con la stuccatura dei giunti e la pulizia della superficie del rivestimento. Posa dei rivestimenti di lastrame lapideoLa posa dei manufatti lapidei, date le loro caratteristiche, avviene con malta. I tipi di posa sono quello a lastre a correre, quello a opus incertum e infine il metodo a spacco. Prestazioni dei rivestimenti esterni
Rivestimenti interniLa funzione dei rivestimenti interni è quella di conferire alle superfici delle pareti un grado di finitura e di decorazione, facilitando anche le operazioni di pulizia garantendo, in particolari ambienti, l'asetticità e la disinfettabilità. I rivestimenti interni sono soggetti a sollecitazioni meccaniche molto ridotte mentre possono essere attaccati da aggressioni chimiche derivanti dall'utilizzo di sostanze e detersivi. Esistono varie tipologie di rivestimenti interni:
Rivestimenti interni di intonaciGli intonaci rappresentano il rivestimento più utilizzato su pareti di laterizio o di calcestruzzo; vengono realizzati con malte di diversa composizione e possono assumere varie finiture, tra cui:
L'intonaco a secco è un particolare tipo di rivestimento interno realizzato attraverso lastre di cartongesso (spessore 1 cm) fissate alla parete grezza con tamponi di malta. Gli intonaci interni possono subire ulteriori finiture particolari:
Esistono poi particolari tipi di intonaci dotati di raffinate finiture superficiali; tra questi gli intonaci al pesto di mattone, gli stucchi matti e gli stucchi lucidi sono di notevole interesse perché simulano l'aspetto di altri materiali. Rivestimenti interni di materiali lapideiI materiali lapidei si prestano molto alla realizzazione dei rivestimenti interni in quanto permettono di ottenere finiture diverse, da quelle a superficie lucidata a quelle a superficie lavorata ad urto a quelle sia lisce che ruvide. La posa viene eseguita a giunto chiuso. I rivestimenti lapidei sono realizzati mediante lastre, marmette, pannelli laminati e lastre rinforzate. Rivestimenti di lastre e marmettePer realizzare prestigiosi rivestimenti interni si utilizzano lastre di notevoli dimensioni; questa tecnica consente di avere un'ampia scelta di rocce in modo da ottenere motivi e disegni decorativi evidenziando la tessitura del materiale o l'andamento delle venature. Pannelli laminatiI pannelli laminati sono elementi di grandi dimensioni, formati da uno strato di base in materiale lapideo al quale vengono fatti aderire altri elementi lapidei di vario colore, creando così una superficie con disegni e motivi decorativi complessi. In genere questi vengono pre-assemblati in laboratorio, hanno un costo ridotto e vengono disposti a giunti chiusi. Lastre rinforzateLe lastre rinforzate sono elementi costituiti da un sottile strato di materiale lapideo fatto aderire ad un'armatura che conferisce resistenza e rigidezza. A seconda del tipo di armatura si possono distinguere due tipi di lastre: le lastre rinforzate con strato di vetroresina: sono elementi di spessore ridotto (1/3 di quello delle lastre normali) messe in opera mediante incollaggio, lastre rinforzate da un sandwich, composto da vetroresina e da un foglio do lamiera zincata, con interposizione di materiale di riempimento. Da ciò si ottengono elementi con spessore maggiore, impiegati sia per il rivestimento che per realizzare pareti interne. Si tratta di tecniche sofisticate sia per il taglio del materiale lapideo, sia per la formazione dell'armatura di rinforzo. Rivestimenti di ceramicaLe piastrelle di ceramica sono molto utilizzate nei rivestimenti interni in particolare nelle cucine e nei servizi igienici in quanto possiedono eccezionali doti di resistenza, facilità di pulizia, economicità e sono presenti con un'ampia gamma di forme, dimensioni e caratteristiche estetiche. Esistono poi particolari elementi a sguscio in grado di raccordare le pareti con il pavimento per una maggiore pulizia, utilizzati principalmente nell'ambito industriale/commerciale e ancora poco diffusi nell'ambito dell'edilizia residenziale. Rivestimenti di legnoI rivestimenti interni di legno si possono realizzare con profilati a incastro di varie forme, detti perline o con pannelli di derivati del legno di dimensioni più o meno grandi. Sono molto utilizzati per la creazione di ambienti rustici in quanto vengono esaltate le venature ed il colore; inoltre riducono la sensazione che proviene dalla superficie di pareti fredde. I rivestimenti in legno vengono fissati alla parete mediante una listellatura che, nel caso di pareti umide, evita che l'umidità si trasferisca al rivestimento. Prestazioni dei rivestimenti interniPulizia: i rivestimenti interni in materiale lapideo o ceramico offrono un ottimo grado di pulibilità (capacità di rimozione delle macchie e dello sporco). Reazione al fuoco: i rivestimenti interni hanno dei comportamenti nei confronti del fuoco estremamente diversi; particolare attenzione va rivolta ai materiali come carta da parati, tappezzerie e stoffe da pareti. Resistenza alle aggressioni chimiche: prestazione richiesta nel caso di ambienti con destinazioni specifiche (laboratori chimici); i prodotti ceramici garantiscono comunque ottimi valori di resistenza agli agenti aggressivi. Trasmittanza termica: tutti i rivestimenti interni forniscono un contributo quasi inapprezzabile al miglioramento dell'isolamento termico; ad eccezione di tappezzerie con coibentazione e dei rivestimenti in legno. Voci correlateAltri progetti
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