Riserva naturale parziale Selva del Lamone
La riserva naturale Selva del Lamone è un'area naturale protetta situata nel comune Farnese, nella provincia di Viterbo e al confine con la Toscana. La riserva occupa una superficie di 2.002 ettari ed è stata istituita nel 1994[1]. Nel 2005 la Selva del Lamone e la contigua zona detta Il Crostoletto sono state proposte come siti di importanza comunitaria, con D.M. 25 marzo 2005[2]. Al suo interno si trova l'area archeologica di Rofalco. FaunaLe specie più comuni sono la volpe, la faina e il gatto selvatico, ma il re incontrastato di questo territorio è il cinghiale, affiancato dall'istrice e dalla lepre. Molto diffuso è anche il Picchio Rosso maggiore (simbolo della riserva); tra i rettili è facile incontrare l'Aspide (Vipera aspis). FloraLa zona è caratterizzata da boschi di querce a tratti impenetrabili, cerreti (Quercus cerris), cerro-sugherete (Quercus crenata) e leccete (Quercus ilex); numerosa la presenza di aceri e carpini. Arbusti ed essenze aromatiche, muschi e licheni crescono sull'antica lava vulcanica di 50.000 anni fa del vulcano Vulsinio che emerge in grandi rocce nella selva. Coltivi agricoli detti "roggi".[3] Siti archeologici nel territorio della Riserva
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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