Rino Lavezzini
Rino Lavezzini (Fidenza, 20 febbraio 1952) è un allenatore di calcio italiano. CarrieraAllenatoreInizia la carriera di allenatore al Polesine nel 1985, per poi passare al Soragna. Dal 1987 al 1991 allena nei settori giovanili del Fiorenzuola, Fidenza e Parma. Nel 1991 diventa allenatore del Montevarchi, con cui giunge al terzo posto nel Girone B della Serie C2 1991-1992 e l'ottavo in quella successiva. Passa nel 1993 alla Carrarese, che militava in Serie C1, rimanendovi all'inizio della stagione seguente[3]. Nel febbraio 1995 è assunto alla guida del Giorgione, club col quale retrocede nei Dilettanti a fine play out della Serie C2 1994-1995. Nel 1995 passa al Pontedera, venendo esonerato. Nel 1996, diventa allenatore del Catanzaro: esonerato mentre la squadra era terza in classifica, viene richiamato ai play off non riuscendo a ottenere la promozione in Serie C1[4]. Nel 1997 passa alla Massese, nel Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998: vi colleziona il terzo esonero consecutivo. Torna a allenare in Serie C2 nella stagione seguente, venendo chiamato a stagione in corso dal Mantova, e raggiunge il terzo posto del Girone A, perdendo ai play off col Prato. Nella stagione seguente è esonerato alla terza di campionato dal club lombardo. Nella stagione 2000-2001 è chiamato alla guida del Viareggio, club nel quale viene esonerato, richiamato e nuovamente esonerato. Nella Serie C2 2001-2002 è chiamato a stagione in corso alla guida della neopromossa Poggese, subendo un nuovo esonero. Dal 22 settembre 2002, guida insieme a Vincenzo Torrente il Genoa[5] che militava in Serie B, che al termine della stagione retrocederà in Serie C1 (verrà ripescata a seguito del Caso Catania)[6]. Rimasto coi rossoblu, Lavezzini è posto alla guida della Primavera. Nel 2004 si trasferisce in Lituania alla guida del Sūduva Marijampolė, militante nella A Lyga 2004, e ottiene il settimo posto. Guida i lituani sino a maggio 2005 raggiungendo terzo posto e qualificazione in coppa UEFA .[7] A fine esperienza estera torna in Liguria, alla guida della Lavagnese[8], militante il Girone E della Serie D 2005-2006, venendo esonerato a novembre 2005 dopo il pareggio 2-2 col Cascina.[9] Nel 2006 torna all'estero, in Romania, alla guida del Petrolul Ploiești.[10] Coi rumeni ottenne il terzo posto della Serie I nella Liga II 2006-2007. Torna in Italia per guidare la primavera del Livorno e da febbraio 2009 la Carrarese, con cui ottiene il nono posto del Girone B della Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009. Lasciato nell'estate il sodalizio toscano, che gli aveva offerto un posto da responsabile dell'area tecnica[11], per il desiderio di continuare a allenare, vi torna a novembre dello stesso anno, richiamato per sostituire il dimissionario Salvatore Mango.[12] Il ritorno a Carrara è negativo, venendo esonerato a febbraio 2010.[13] Nel 2010 diviene allenatore della Primavera del Vicenza[14]. Dal luglio 2011 è direttore tecnico del settore giovanile del Pisa.[15] Il 6 gennaio 2012 assume la guida del Rosignano Sei Rose, in Serie D, in sostituzione dell'esonerato Stefano Brondi.[16], ma vi resta per poche gare prima di essere esonerato il 18 febbraio seguente.[17] Il 31 luglio 2012 è nominato allenatore del San Marco Avenza, squadra neopromossa nel campionato Eccellenza toscana[18]. Il 10 maggio 2014 dopo la retrocessione in Promozione, lascia la squadra toscana.[19] Il 29 luglio 2014 diventa il vice allenatore di Carmine Parlato alla Biancoscudati Padova in Serie D[20], che al termine della stagione ottiene la promozione in Lega Pro. Nella stagione successiva, 2015-2016, rimane nella prima parte della stagione come vice di Carmine Parlato e poi, a seguito dell'esonero di quest'ultimo, diventa vice allenatore del nuovo tecnico Giuseppe Pillon. Il 10 giugno 2016[21], con l'approdo di Oscar Brevi sulla panchina del Padova, diventa collaboratore dell'area tecnica della squadra veneta[22]. Il 15 aprile 2017 viene ingaggiato dall'Alessandria come secondo dell'allenatore Giuseppe Pillon, rimanendovi fino al termine del mandato di quest'ultimo.[23] Nel marzo 2019 è chiamato alla guida dell'Albissola, sempre in Serie C, in sostituzione dell'esonerato Claudio Bellucci: con lui la squadra ligure ottiene infine la salvezza diretta nel girone A. Nel gennaio 2020, viene ingaggiato dal Ghiviborgo, club di serie D. Incarico che ricopre sino a febbraio 2021, quando con la squadra ultima in classifica, rassegna le dimissioni. Nel novembre 2021 è chiamato alla guida della Massese in Eccellenza Toscana[24]. Il 22 febbraio 2022, dopo la sconfitta esterna sul campo del Signa, rassegna le dimissioni. Il 22 novembre 2022 subentra a Francesco Cristiani sulla panchina del Salsomaggiore, ultimo in classifica nel girone D di Serie D. Il 19 dicembre 2022, dopo quattro sconfitte consecutive sotto la sua gestione e con la squadra sempre all'ultimo posto della classifica, si dimette dall'incarico. StatisticheStatistiche da allenatoreStatistiche aggiornate al 12 novembre 2021.
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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