RicreazioneIn ambito scolastico, la ricreazione o intervallo è una pausa tra due periodi consecutivi di lezione.[1][2] DefinizioneL'intervallo, la cui durata ordinaria è di 15 minuti[3] oppure 10[4], ha luogo tra la fine di una lezione e l'inizio della successiva.[5] In questo periodo di pausa, allo studente è permesso: rilassarsi, consumare cibi o bevande, lasciare l'aula, giocare e socializzare con i compagni, usufruire dei servizi igienici. La ricreazione non va confusa con l'ora del pranzo, che è invece una pausa tra le lezioni mattutine e pomeridiane.[3] In base all'orario scolastico, possono essere previsti anche due intervalli.[3] «Per assurdo, ridurre o eliminare la ricreazione può essere controproducente per il rendimento scolastico. Come indica una crescente quantità di prove, la ricreazione promuove non solo la salute fisica e lo sviluppo sociale , ma anche il rendimento cognitivo» Giurisdizione italianaSpesso considerata alla stregua di un «diritto» per gli studenti[7], la ricreazione è disciplinata dal decreto legislativo 297 del 16 aprile 1994 (articolo 10, comma 3, lettera A)[1]: viene infatti specificato che essa è conteggiata nell'orario scolastico.[1] Ai docenti spetta inoltre il compito di vigilare sugli studenti per la sua durata, al fine di evitare danni a persone o cose.[1][8][9] Nella cultura di massa
Note
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