Riccardo, in francese Richard de Normandie (Normandia, tra il 1054 e il 1056 – New Forest, vicino a Southampton tra il 1069 e il 1075), fu Duca di Bernay in Normandia dal 1069 circa alla sua morte.
Origine
Sia secondo il monaco e cronista normanno Guglielmo di Jumièges, autore della sua Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, che secondo il cronista e monaco benedettino dell'abbazia di Malmesbury, nel Wiltshire (Wessex), Guglielmo di Malmesbury e il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, ed ancora il cronista e monaco benedettino inglese, Matteo di Parigi, era il figlio maschio secondogenito del duca di Normandia e re d'Inghilterra, Guglielmo il Conquistatore, e di Matilde delle Fiandre[1][2][3][4] (1032 - 1083), che, secondo la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, era figlia di Baldovino V, conte delle Fiandre, e della sorella del re di Francia, Enrico I[3], Adele di Francia[5], che secondo la Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis era figlia del re di Francia, Roberto II, detto il Pio[6]. Guglielmo il Conquistatore, sempre secondo Guglielmo di Jumièges, era l'unico figlio del sesto signore della Normandia, il quarto ad ottenere formalmente il titolo di Duca di Normandia, Roberto I e di Herleva di Falaise detta anche Arletta[7] (1010 circa –1050 circa), di umili origini, che, secondo Guglielmo di Jumièges, era la figlia di Fulberto o Herberto, un cameriere del duca (Herleva Fulberti cubicularii ducis filia)[7] e della moglie Duda o Duwa, come ci conferma la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[8].
Biografia
Di Riccardo si hanno poche notizie. Fu il secondogenito, nato dopo Roberto, come specifica Orderico Vitale[9]. Guglielmo di Malmesbury ne fa un ritratto giovanile molto positivo, asserendo che aveva dato al padre la speranza di un grande futuro, essendo un giovane bello e di ottime prospettive, ma inopportunamente morto, poeticamente paragonandolo ad un bocciolo di un fiore promettente, appassito precocemente[10]; anche Matteo di Parigi lo cita come un giovane molto bello e di buona indole[11].
Riccardo viene citato nel documento n° LXXVIII del Recueil des chartes de l'abbaye de Saint-Benoît-sur-Loire, datato 1067, in cui suo padre, Guglielmo, duca di Normandia e re d'Inghilterra conferma ai monaci della stessa abbazia una donazione fatta da suo zio, Riccardo III, e confermata da suo padre, Roberto I, e che controfirmò assieme al padre, alla madre ed al fratello Roberto[12].
Suo padre, in quel periodo, gli concesse un feudo e lo nominò duca di Bernay in Normandia[13].
Riccardo morì non molto tempo dopo, a seguito di un incidente di caccia: la morte di Riccardo viene ricordata da diversi cronisti che non ci informano sull'anno esatto:
- Guglielmo di Malmesbury riporta la causa della morte con le seguenti parole:ci è stato riferito che mentre cacciava il cervo nella New Forest, contrasse un disturbo, causato dall'aria infetta[10]. Poi ci ricorda che in quel luogo, circa venti anni dopo morirono anche suo fratello, Guglielmo il Rosso, colpito da una freccia e suo nipote, Riccardo, figlio del duca di Normandia, Roberto II, per una ferita al collo, dovuta all'urto contro il ramo di un albero[10], per un severo giudizio di Dio, poiché in quel luogo, suo padre Guglielmo aveva distrutto tutti i villaggi e le chiese, per un raggio di circa quindici miglia[10];
- il Florentii Wigornensis Monachi Chronicon ricorda che Riccardo morì nello stesso posto in cui morirono diversi anni dopo il fratello Guglielmo ed il nipote Riccardo[14], ricordando le morti come una vendetta divina, per le distruzioni ordinate dal Conquistatore in quel luogo[14];
- Orderico Vitale invece narra che Riccardo, che non aveva ancora ricevuto l'investitura da cavaliere, mentre, a cavallo, stava inseguendo un animale era stato gravemente schiacciato tra un robusto ramo di nocciolo ed il pomo della sella, riportando ferite mortali; e morì poco dopo[9];
- Matteo di Parigi ricorda che, durante una caccia, fu colpito da una infermità letale e poco dopo morì, nel luogo stesso dove cacciava[15];
- infine Guglielmo di Jumièges, quando riferisce della morte di Guglielmo II il Rosso, nel 1100, a causa di una freccia, ricorda che nello stesso luogo, anni prima era morto suo fratello, Riccardo, che mentre cacciava aveva malamente sbattuto contro un albero, per cui si ferì e poco dopo morì[16] e ricorda inoltre che molti altri perirono in quella foresta, come per castigo divino, in seguito alle distruzione causate da Guglielmo il Conquistatore[16].
Riccardo fu sepolto nella Cattedrale di Winchester.[13]
Discendenza
Di Riccardo non si conosce nessuna discendenza[13][17].
Ascendenza
Note
- ^ (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. XXI, pagg. 277 e 278
- ^ (EN) Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 305
- ^ a b (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. VI, pagg. 92 e 93
- ^ (LA) Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. I, anno 1086, pagine 30 e 31
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, pagina 306 Archiviato il 19 giugno 2018 in Internet Archive.
- ^ (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis, par. 2, pag 252 Archiviato il 19 giugno 2018 in Internet Archive.
- ^ a b (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. III, pag 268
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1032, Pag 784 Archiviato il 7 gennaio 2015 in Internet Archive.
- ^ a b (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber V, cap. XI, pag. 391
- ^ a b c d (EN) Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 306
- ^ (LA) Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. I, anno 1086, pagina 30
- ^ (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Saint-Benoît-sur-Loire, doc. LXXVIII, pagg. 203 - 206
- ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: duchi di Normandia - RICHARD de Normandie
- ^ a b (LA) Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, Continuatio, pag. 45
- ^ (LA) Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. I, anno 1086, pagina 31
- ^ a b (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. IX, pag 296
- ^ (EN) #ES Genealogy: Casato di Normandia - Richard
Bibliografia
Fonti primarie
- (LA) Recueil des chartes de l'abbaye de Saint-Benoît-sur-Loire.
- (LA) Florentii Wigorniensis monachi Chronicon, Tomus II.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII.
- (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XXIII.
- (LA) Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Chronica majora, vol I.
- (LA) Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. II.
- (EN) Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children.
- (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui.
Letteratura storiografica
- William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'inghilterra", cap. I, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 5–55.
- William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 56–98.
Voci correlate
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