Resa dei conti a Little Tokyo
Resa dei conti a Little Tokyo (Showdown in Little Tokyo) è un film del 1991 diretto da Mark L. Lester. TramaLos Angeles, primi anni novanta. Una banda di Yakuza (la mafia giapponese) imperversa per la città cercando di introdurre sul mercato una nuova droga, una potente metanfetamina. Ci sono due poliziotti che per via del loro carattere difficile non riescono a lavorare con un partner. Sono Chris Kenner, uno statunitense cresciuto in Giappone e dal carattere freddo, pacato e calcolatore, e Johnny Murata, un giovane di origini in parte giapponesi e dal carattere spavaldo ed impulsivo, entrambi trasferiti da poco a L.A., che vengono costretti dal loro superiore a lavorare in coppia. I due sono persone molto diverse tra loro, ma li accomuna la grande abilità nelle arti marziali. Durante un'indagine Chris scopre che Yoshida, il capo della Gang criminale è l'uomo che quando era un bambino di nove anni, assassinò a colpi di spada i suoi genitori. Chris assistette alla scena, ma riuscì a salvarsi perché, cercando di difendersi in qualche modo, ferì e sfregiò al viso Yoshida con una spada. Intanto Yoshida assassina il proprietario del Night Club "Bonsai" e ne assume il controllo. Dopo una festa "finita male" Chris e Johnny indagano sulla morte di una ragazza di nome Angel trovata decapitata. Proprio durante le indagini conoscono un'amica di Angel, la bella cantante Minako Okeya. Nel frattempo Yoshida intensifica la sua rete di distribuzione prendendo il comando di una fabbrica di birra e di alcune gang locali. Durante un appostamento davanti alla casa di Yoshida, Johnny osservando la situazione con un binocolo, scorge Minako che, da sola in una stanza a casa di Yoshida, sta preparando un rituale. Chris intuisce che Minako sta per suicidarsi secondo un rito giapponese che si usa quando qualcuno subisce una forte onta o disonore: infatti la notte precedente aveva subito una violenza da parte di Yoshida. Chris irrompe in casa e riesce a salvarla. Successivamente i tre lasciano la città e si rifugiano in una casa in stile giapponese che Chris aveva costruito in riva ad un lago. Durante la breve permanenza Chris e Minako hanno una relazione, ma improvvisamente vengono attaccati dagli uomini di Yoshida. I due poliziotti oppongono una feroce resistenza, ma sono costretti alla resa quando gli Yakuza prendono Minako. I due vengono così catturati, spogliati e torturati, e infine chiusi in una macchina posto poi su un nastro trasportatore destinato al macero. All'ultimo momento riescono però a fuggire e, sfruttando l'effetto sorpresa, affrontano Yoshida ed i suoi uomini durante una parata. Chris alla fine uccide Yoshida in un duello con le spade. Il film si conclude con Chris che, abbracciato a Minako ed in compagnia dell'ormai inseparabile amico Johnny, lascia la parata con i giapponesi che si inchinano al suo passaggio in segno di ringraziamento e rispetto. ProduzioneBenché Lundgren e Lee sembrino affiatati in fase di ripresa, in realtà nutrivano antipatie reciproche; soprattutto pare che l'attore svedese detestasse il collega per la sua «insopportabile arroganza e le pose da fichetto».[1] Nella sequenza in cui Lundgren e Tia Carrere hanno rapporti sessuali, il seno dell'attrice è "controfigurato" da quello più prosperoso della modella Tera Tabrizi. CriticaLa critica, benché giudicò le coreografie in maniera abbastanza positiva, non lodò particolarmente il film, che non ebbe molto successo. In molti paesi non fu nemmeno proiettato nelle sale cinematografiche, uscendo in VHS nel 1992. Nel 1993, in seguito alla prematura scomparsa di Brandon Lee, si registrò un picco dell'aumento dei dati di vendita del film in Home video. Rituali giapponesi ed imprecisioniNel film vengono mostrati alcuni rituali appartenenti alla cultura del Giappone feudale e del mondo degli Yakuza:
Note
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