Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Real Sociedad de Fútbol nelle competizioni ufficiali della stagione 1980-1981
Stagione
La Real Sociedad si presentò ai nastri di partenza della stagione 1980-1981 con un organico invariato, che presentava come novità alcuni giocatori provenienti dalla società satellite (fra cui il centrocampista José Mari Bakero, che nel corso della stagione verrà spesso impiegato a gara avviata[1]) e la partenza di Luciano Murillo. Uscita sconfitta dall'esordio stagionale, avvenuto con un incontro esterno con il Valencia valevole per la prima giornata della Primera División[2], nel mese di settembre la Erreala ottenne due vittorie e due pareggi (fra cui il 2-2 interno con l'Atlético Madrid della quinta giornata, ottenuto dopo aver rimontato l'iniziale doppio svantaggio[3]) che le permetteranno di occupare stabilmente le posizioni a ridosso della zona UEFA. Nello stesso tempo la squadra ottenne la qualificazione ai sedicesimi di finale di Coppa UEFA a spese dell'Újpesti Dosza: dopo aver pareggiato in rimonta la gara di andata a Budapest[4], la Erreala passò il turno grazie a un gol segnato da Satrústegui allo scadere dell'incontro di ritorno, disputata al San Mamés di Bilbao[5]. A partire dal mese di ottobre la Erreala riuscì a trovare continuità di risultati in casa[1] (che le permetterà di ottenere alcune affermazioni di prestigio, fra cui il 2-0 al Barcellona[6]), effettuando una rapida scalata della classifica che la porterà, nei mesi successivi, a oscillare nelle posizioni immediatamente a ridosso della vetta: contemporaneamente la squadra, prevalendo nel doppio confronto con i cecoslovacchi del Zbrojovka Brno (tramite un pareggio all'andata e una vittoria al ritorno, dove risultò nuovamente decisivo Satrústegui, autore di una doppietta nei primi sette minuti[7]) giunse sino agli ottavi di finale di Coppa UEFA, dove incontrò i belgi del Lokeren. Sconfitta nella gara di andata per via di un gol di Lato[8], al ritorno disputato a San Sebastián la Erreala rimonterà nel finale di partita un iniziale doppio svantaggio[9], ottenendo un pareggio che ne determinerà l'uscita dalla competizione europea. Concluso il girone di andata al quarto posto (con sette punti di svantaggio sull'Atlético Madrid primo e quattro sul Valencia secondo), con l'inizio dell'anno la Real Sociedad inanellò una serie di tre vittorie consecutive che la portarono ad affiancare il Valencia (peraltro sconfitto in occasione della prima gara del girone di ritorno[10]) nel ruolo di antagonista principale dell'Atlético Madrid; nello stesso tempo la Erreala esordì in Copa del Rey ottenendo l'accesso agli ottavi di finale ai danni del Cadice, sconfitto di misura nella gara di ritorno dopo che l'andata a San Sebastián si era conclusa in parità[11]. Dopo la sconfitta nello scontro diretto coi Colchoneros[12], nelle tre gare successive la Real Sociedad ottenne un punto, scivolando sino all'ottavo posto dopo la sconfitta esterna con il Barcellona alla ventiquattresima giornata[13]. Di lì in poi la Real Sociedad iniziò a ottenere una striscia di risultati utili consecutivi (tra cui la vittoria interna contro il Real Madrid alla ventisettesima giornata[14]) che le permisero di recuperare gradualmente posizioni in classifica, arrivando a conquistare il comando solitario della classifica a due gare dal termine. Vincendo in rimonta l'ultimo incontro casalingo con l'Español[15], la Real Sociedad giunse alla vigilia dell'ultima giornata con due punti di vantaggio sul Real Madrid, che tuttavia risultava penalizzato per via del minor numero di reti segnate negli scontri diretti. Alla Erreala fu, pertanto, sufficiente un pareggio (ottenuto grazie a un gol segnato da Zamora a pochi secondi dal fischio finale[16]) contro lo Sporting Gijón per ottenere il primo titolo nazionale del proprio palmarès. La stagione si concluse con l'eliminazione della Real Sociedad agli ottavi di finale di Coppa del Re: opposta al Siviglia, la squadra perse l'incontro di andata (disputato tre giorni dopo la conclusione del campionato) per 2-1, non riuscendo poi a rimediare nella gara di ritorno fra le mura amiche[11].