Rastrelliger kanagurta
Lo sgombro indopacifico[2] (Rastrelliger kanagurta Cuvier, 1816), è un pesce osseo marino della famiglia Scombridae. Distribuzione e habitatRastrelliger kanagurta è diffuso nell'Indo-Pacifico tropicale compreso il Mar Rosso. Si tratta di un migrante lessepsiano penetrato nel mar Mediterraneo orientale attraverso il canale di Suez[3]. È comunque molto raro nel Mediterraneo dato che si conoscono solo due catture in Israele nel 1970[4]. Si tratta di una specie costiera che fa vita pelagica in zone con acqua torbida e ricca di zooplancton[3][4]. DescrizioneQuesto pesce ha un aspetto abbastanza simile allo sgombro europeo ma è generalmente più tozzo e con corpo più alto. La sagoma è fusiforme e il corpo moderatamente compresso lateralmente. La testa è più lunga dell'altezza del corpo; la bocca è ampia, arriva ben oltre l'occhio ed è armata di denti acuti. L'occhio è dotato di una palpebra adiposa. Il corpo è coperto interamente di scaglie. La vescica natatoria è presente. La mascella è visibile solo in parte perché coperta da altre ossa craniche. Le pinne dorsali sono due, staccate. La seconda dorsale è simmetrica ed opposta alla pinna anale. La pinna caudale è forcuta. Sul peduncolo caudale sono presenti 10 pinnule, 5 nella parte superiore e 5 in quella inferiore; sono presenti anche 2 brevi carene per lato. Le pinne pari sono piccole. Le branchiospine sono lunghe, alcune sono dotate di setole all'estremità[3][4]. Il colore è bluastro sul dorso e argentato su fianchi e ventre. Macchie scure irregolari sono presenti sul dorso e due o tre fasce scure longitudinali sono talvolta presenti sui fianchi. Una macchiolina scura è presente sotto la pinna pettorale[3][4]. La taglia massima è di 38 cm, mediamente misura circa 25 cm[3]. BiologiaForma banchi. Vive fino a 4 anni[3]. AlimentazioneL'alimentazione è planctofaga. I banchi durante l'alimentazione si muovono a bocca aperta all'interno delle zone ricche di plancton[4]. Preda principalmente fitoplancton e zooplancton minuto come diatomee, ostracodi, cladoceri e stadi larvali di policheti ma gli adulti si nutrono anche di organismi più grandi come larve di crostacei decapodi e di pesci. È stato osservato mentre si nutriva in banchi delle uova appena deposte del labride Cheilio inermis[3]. RiproduzioneLe uova e le larve sono pelagiche[3]. PescaProdotto della pesca molto importante in tutto l'areale. Viene commerciato sia fresco che conservato e viene utilizzato anche per la produzione di salsa di pesce.[3]. ConservazioneLa IUCN non classifica questa specie in alcuna categoria di minaccia perché lo status e la consistenza delle popolazioni è insufficientemente noto. Il fatto che R. kanagurta sia pescato in abbondanza in tutto l'Indo-Pacifico e che la pressione di pesca sugli stock sia presumibilmente in crescita lascia credere che la sovrapesca sia una possibile minaccia per la specie[1]. Note
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|