Nato a Žodzina come figlio unico si è trasferito insieme alla famiglia all'età di 10 anni a Minsk, dove ha frequentato la scuola secondaria. Nel 1996 si è laureato all'Istituto statale di Mosca per le relazioni internazionali (MGIMO) in diplomazia internazionale e nel 2003 all'Accademia della pubblica amministrazione con specializzazione in economia e gestione delle attività economiche straniere.[1]
Tra il 1997 e il 2002 ha lavorato presso il segretariato del Consiglio di sicurezza della Repubblica di Bielorussia e poi fino al 2005 ha lavorato presso l'ufficio del Procuratore generale. Tra il 2005 e il 2006 è stato consulente del dipartimento per gli affari esteri dell'Amministrazione presidenziale e poi tra il 2006 e il 2009 consulente del dipartimento per la cooperazione nella sicurezza internazionale del Consiglio di sicurezza.
Nominato vicepresidente del Comitato statale militare-industriale nel luglio 2009 è poi passato all'attività diplomatica. Nel corso degli anni successivi è stato nominato dal Presidente della Repubblica Aljaksandr Lukašėnka ambasciatore straordinario e plenipotenziario in Kuwait, Qatar[2], Emirati Arabi Uniti ed Arabia Saudita.[1]
Il 18 agosto 2018 è stato nominato Presidente del Comitato statale militare industriale.[1]
In seguito alla forte crisi economica che ha investito il paese il Presidente Lukašėnka ha annunciato il ritiro delle deleghe al Primo ministro Siarhiej Rumas nominando Haloŭčenka Primo ministro il 4 giugno 2020, pochi mesi prima rispetto alle elezioni presidenziali.[3] Ha rassegnato le dimissioni dall'incarico il 17 agosto successivo venendo poi nominato nuovamente Primo ministro due giorni dopo.[4]
Vita privata
Ha un figlio dal suo primo matrimonio e due figlie dal suo secondo matrimonio. Suo figlio, Georgij Jackovskij, è uno studente dell'Università tecnica statale moscovita N. Ė. Bauman. Parla correntemente inglese, arabo, tedesco e polacco.