Quercus infectoria G.Olivier, 1801, detta anche quercia della galla o noce galla, è una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Fagacee, diffusa nella parte orientale del bacino del Mediterraneo.[2][3]
Fa da ospite ad un parassita, l'imenottero cinipide Cynips tinctoria, che infetta la pianta. La femmina dell'insetto fora le gemme e depone lì le sue uova. La puntura provoca la formazione (zoomorfosi) delle galle nelle quali le uova si schiudono e fuoriescono le larve che poi diverranno insetti adulti. La parete delle galle è molto resistente e contiene un'elevata quantità di tannini.
Tassonomia
Ne sono riconosciute due sottospecie:[2]
- Quercus infectoria subsp. infectoria
- Quercus infectoria subsp. veneris (A.Kern.) Meikle
Ne è inoltre nota una varietà originaria dell'Iran, Quercus infectoria var. tenuicarpa Jamzad & Panahi.[2]
Usi
In passato le galle di Q. infectoria erano utilizzate per la produzione di inchiostro[4].
Le galle sono utilizzate in farmacia per il contenuto tanninico come astringente ed emostatico per uso esterno.[senza fonte]
La galla va raccolta prima che l'insetto con la sua attività enzimatica riesca a liberarsi bucandone la parete.
Note
- ^ (EN) Jerome, D. 2018, Quercus infectoria, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c (EN) Quercus infectoria G.Olivier, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 19 gennaio 2021.
- ^ Quercus infectoria, in World Checklist of Fagaceae, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22 ottobre 2010.
- ^ Ruggero D., Gli inchiostri ferrogallici negli archivi e nelle biblioteche (PDF), su icpal.beniculturali.it, Laboratorio di fisica dell’Istituto per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2012).
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