QāʾidQāʾid (in arabo قائد?, che indica un "capo" o un "comandante", e il cui plurale è quwwād), indicato talora come caid o kaïd, è un sostantivo arabo significa "maestro" o "guida." Fu un titolo in uso in epoca normanna nella Sicilia da loro conquistata ai musulmani nell'XI secolo, per indicare i funzionari di Palazzo e i membri della curia regia che di norma erano musulmani o convertiti al Cristianesimo di provenienza islamica. La parola entrò nella lingua latina come gaitus o gaytus, che in lingua italiana divenne gaetto. In seguito la parola fu adottata anche in contesto nordafricano per indicare i governatori di fortezza o i guardiani di una prigione. Nella Penisola iberica il sostantivo divenne alcayde, avendo incorporato l'articolo determinativo unico dell'arabo.[1] È anche un nome proprio di persona arabo ed è usato anche per indicare i capi di gruppi di malavitosi. Qāʾid di spicco
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