Si definiscono pteridofagi (dal grecoπτερίς-ίδος = felce, e ϕαγεῖν = mangiare)[1] quegli artropodi che si nutrono delle foglie delle felci. Per quanto possa sembrare insolito, solo una piccola parte delle larve di insetti si accresce sulle foglie di queste essenze, e ciò viene spiegato in parte con le peculiari caratteristiche morfologiche di queste piante ospiti (le dimensioni limitate delle foglie non permetterebbero, ad esempio, lo sviluppo di lunghe mine), ma anche con la diversa composizione chimica del tessuto fogliare rispetto a quello delle angiosperme e delle conifere.[2]
^(EN) Schneider, H., The ghost of the Cretaceous terrestrial revolution in the evolution of fern–sawfly associations (abstract), in Journal of Systematics and Evolution, vol. 54, n. 2, Hoboken, NJ, Wiley Interscience, 7 marzo 2016, pp. 93–103, DOI:10.1111/jse.12194, ISSN 1759-6831 (WC · ACNP), LCCN2008202482, OCLC5981895052. URL consultato il 21 maggio 2017.
^(EN) Balick, M.; Furth, D. G.; Cooper-Driver, G., Biochemical and evolutionary aspects of arthropod predation on ferns (abstract), in Oecologia, vol. 35, n. 1, Berlino, Springer-Verlag, 1º gennaio 1978, pp. 55-89, DOI:10.1007/BF00345541, ISSN 0029-8549 (WC · ACNP), LCCN73421964, OCLC5550946097. URL consultato il 21 maggio 2017.
(EN) Weintraub, J. D.; Lawton, J. H.; Scoble, M. J., Lithinine moths on ferns: a phylogenetic study of insect-plant interactions (abstract), in Biological Journal of the Linnean Society, vol. 55, n. 3, Londra, Blackwell Science, luglio 1995, pp. 239-250, DOI:10.1111/j.1095-8312.1995.tb01062.x, ISSN 0024-4066 (WC · ACNP), LCCN79646319, OCLC357372710.