Progress 18
Progress 18 (in russo Прогресс 18?) è stato un veicolo spaziale sovietico da carico di classe Progress senza equipaggio, lanciato nell'ottobre 1983 per rifornire la stazione spaziale Salyut 7. Navicella spazialeLa Progress 18 era una navicella spaziale Progress 7K-TG che ha effettuato Il 18° lancio dei quarantatré previsti dal programma, avente numero di serie 118.[1][2]Il veicolo spaziale Progress 7K-TG era un Progress di prima generazione, derivato dalla Soyuz 7K-T e destinato a missioni logistiche senza equipaggio diretta a stazioni orbitanti a sostegno del programma Salyut. In alcune missioni i veicoli spaziali vennero utilizzati anche per correggere l'orbita della stazione spaziale.[3] La navicella Progress aveva una massa a vuoto di 6 520 chilogrammi (14 370 lb), incrementata a circa 7 020 chilogrammi (15 480 lb) con serbatoi pieni. Misurava 7,48 metri (24,5 ft) di lunghezza e 2,72 metri (8 ft 11 in) di diametro. Ogni veicolo spaziale poteva imbarcare fino a 2 500 chilogrammi (5 500 lb) di carico utile, costituito da materiale solido e propellente. La navicella era alimentata da batterie chimiche e poteva operare in volo per un massimo di tre giorni, rimanendo attraccata alla stazione fino a trenta.[3] LancioProgress 18 fu lanciata il 20 ottobre 1983 dal cosmodromo di Baikonur nella SSR kazaka mediante un razzo Soyuz-U.[4] AttraccoIl Progress 18 attraccò al porto di poppa di Salyut 7 il 22 ottobre 1983 alle 11:34 UTC e fu sganciato il 13 novembre 1983 alle 03:08 UTC.[5] SgancioLa navicella rimase in orbita fino al 16 novembre 1983, quando fu deorbita. L'uscita dall'orbita è avvenuta alle 04:18 UTC.[5] Note
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