Procuste
Procuste o più esattamente Procruste[1] (in greco antico: Προκρούστης?, Prokroustes), o Damaste (Δαμαστής, Damastếs) o anche Polifemone (Πολυπήμων, Polipémon), è un personaggio della mitologia greca e fu un gigante e torturatore dell'Attica. GenealogiaFiglio di Poseidone,[2] fu padre di Sini, avuto da Sylea.[3] MitologiaProcuste era il soprannome di un brigante di nome Damaste che, appostato sul monte Coridallo, nell'Attica e lungo la via sacra tra Eleusi e Atene, aggrediva i viandanti e li straziava battendoli con un martello su un'incudine a forma di letto.[4] I malcapitati venivano così torturati e stirati a forza se troppo corti, o amputati qualora i loro arti sporgessero dal letto.[5] Fu ucciso da Teseo che gli fece patire la stessa sorte.[2] Ulteriori interpretazioniUlteriori interpretazioni del mito (che divennero predominanti) affermavano invece che Damaste possedesse due letti, uno molto corto e uno molto lungo e che usava a seconda della statura della vittima, stirando quelli di bassa statura sul letto lungo e amputando le membra di quelli di alta statura avanzanti dal letto corto. Con la locuzione letto di Procuste o "letto di Damaste", derivata da questo mito, si indica il tentativo di ridurre le persone a un solo modello, un solo modo di pensare e di agire, o più genericamente una situazione difficile e intollerabile o una condizione di spirito tormentosa. Il mito è un'efficace descrizione dell'ideologia che non rispetta la realtà ma, quando questa contrasta con la sua teoria, la forza ad ogni costo sul proprio modello. Nella cultura di massaIl mito di Procuste dà il titolo ad una delle opere letterarie del saggista e matematico libanese Nassim Nicholas Taleb, nella quale raccoglie aforismi sulla vita, sulla vita economica, sul caso, sul successo e sulla felicità. Note
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