Il premio Quadriga era un riconoscimento annuale tedesco patrocinato dalla Werkstatt Deutschland, un'organizzazione senza fini di lucro con sede a Berlino. Il premio è stato assegnato dal 2003 a quattro persone o a un gruppo per il loro impegno nell'innovazione, il rinnovo e uno spirito pionieristico da parte di movimenti politici, economici e culturali.
Esso consisteva in una statuetta rappresentante la quadriga della sommità della Porta di Brandeburgo a Berlino e una somma in denaro di 25 000 euro per "gruppo" ricompensato, con un limite totale di 100 000 euro. Il principale sponsor del premio era la compagnia elettrica svedeseVattenfall.
Il premio è stato sospeso nel 2011 a seguito delle proteste per l'annuncio dell'assegnazione a Vladimir Putin, che mosse anche alcuni illustri insigniti, come Václav Havel, a restituire il premio in segno di dissenso con la scelta di un leader politico che stava riducendo la libertà e la democrazia nel proprio paese. Dal 2012 non sono riprese le assegnazioni.
Catherine McCartney, Claire McCartney, Donna McCartney, Gemma McMahon, Paula Arnold et Bridgeen Hagans, membri della famiglia di Robert McCartney, una vittima dell'Irish Republican Army
Aicha El-Wafi e Phyllis Rodriguez, madri di uno dei responsabili e di una delle vittime degli Attentati dell'11 settembre 2001 che cercano la riconciliazione.
Non assegnato L'annuncio che al Primo ministro russo Vladimir Putin sarebbe stato assegnato il premio condusse a pubbliche proteste.[1] Il Consiglio di Quadriga, Cem Özdemir, del Partito verde tedesco, Jimmy Wales di Wikipedia e il professore di storia dell'Università di Heidelberg Edgar Wolfrum scesero a protestare.[2] Ex insigniti quali Olafur Eliasson e Václav Havel decisero di restituire i loro premi.[3][4]The New York Times commentò che dal volume delle proteste i ranghi della gente che stimava Putin, un ex agente del KGB assegnato alla Germania Est e poi capo del medesimo,[5][6] che aveva retrocesso la democrazia e i diritti umani in Russia erano piuttosto nutriti.[1] Gli organizzatori decisero, a causa della controversia, di non assegnare alcun premio nel 2011.[5] Essi emisero un comunicato il 16 luglio 2011 che diceva che agivano "alla luce della crescente e insopportabile pressione e il rischio di ulteriore escalation" e che erano profondamente dispiaciuti di apprendere la notizia della decisione di Havel.[1] La cerimonia di assegnazione del premio, prevista per quel mese di ottobre, venne quindi cancellata.[1][6][7][8]