Porta di Muiden
La Porta di Muiden (in olandese Muiderpoort) è una storica porta civica di Amsterdam, nei Paesi Bassi. È una delle poche porte monumentali realizzate nei Paesi Bassi nella seconda metà del XVIII secolo[1] ed è l'unica porta rimasta dell'antica cinta muraria della città. Sorge sulla Alexanderplein, ad est del centro cittadino, nelle immediate vicinanze del Tropenmuseum e del mulino De Gooyer [2]. Dichiarata rijksmonument nel 1970[3], ospita attualmente degli uffici pubblici[4]. Storia e descrizioneSorge sulla direttiva per Muiden, da cui il nome. L'edificio attuale venne eretto sulle fondamenta di un'altra porta cittadina[1][5] costruita nel 1663 e crollata nel 1769 per problemi delle fondamenta. Venne progettata in stile tardobarocco dall'architetto di città Cornelis Rauws (1732-1772)[1][4][6][7], e costruita fra il 1770 e il 1771[3]. L'opera scultorea si deve alla mano di Anthonie Ziesenis (1731-1801)[3]. Si presenta come un massiccio corpo quadrato aperto da frontoni triangolari con lo stemma civico e sormontato da una slanciata cupola portante un orologio. Il 9 ottobre 1881, la Muiderpoort fu attraversata dalle truppe di Napoleone Bonaparte per entrare trionfalmente ad Amsterdam[6][8]. A questo fatto storico è legata una leggenda, secondo cui gli abitanti della città dovettero sfamare e dare alloggio e vestiti ai soldati della vecchia guardia napoleonica, che, rispetto ai primi cento soldati che componevano la truppa, avevano un aspetto pietoso[9] Nel 1963, furono fatti dei lavori per adibire gli interni ad uffici.[1] Note
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