Pietro Pfanner
Pietro Pfanner (Lucca, 1864 – Lucca, 1935) è stato un medico e politico italiano. BiografiaFiglio di Felix Pfanner (1818-1892), austriaco di origini bavaresi, e di Isabella del Greco, studiò medicina all'università di Firenze e si distinse come medico chirurgo.[1] Nel 1910 ricevette un'onorificenza del Ministero degli Interni per il suo soccorso alla popolazione di Messina in seguito al terremoto del 1908 e all'epidemia di colera; mentre per il servizio medico prestato durante la prima guerra mondiale fu insignito della medaglia d'argento.[1] Fu primario di chirurgia dell'ospedale di Lucca dal 1918.[1] Il suo ambulatorio presso la propria residenza a palazzo Pfanner fu uno dei più frequentati della città: tra le molte personalità che vi si recavano, di qualsiasi ceto sociale, vi fu anche il compositore Giacomo Puccini, del quale Pfanner divenne medico personale.[1] Fu eletto sindaco di Lucca il 17 novembre 1920, rimanendo in carica fino all'aprile 1922;[2] in questo periodo si impegnò nel dotare la città di una rete fognaria efficiente e fece iniziare i lavori del nuovo acquedotto.[1] Si occupò anche di studi storici ed eruditi.[1] Venne nominato commendatore della Corona d'Italia nel 1931 e fu insignito da papa Pio XI della commenda dell'ordine di San Gregorio Magno. Morì nel 1935 e per commemorarlo il Comune gli intitolò la via dell'ospedale civile.[1] Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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