Pietro Michis

Pietro Michis (Milano, 12 agosto 183624 novembre 1903) è stato un pittore italiano, specializzato principalmente in scene di genere.

L'addio della sposa (1872), conservato ad Ala Ponzone

Biografia

Nel 1851 iniziò gli studi all'Accademia di Brera sotto la guida di Giuseppe Bertini. Sposò la pittrice Maria Cattaneo, con cui lavorò spesso insieme sulle tele. Succedette a Giacomo Trecourt come direttore della scuola di pittura di Pavia, dove ebbe tra gli allievi Alessandro Gallotti.[1][2]

Michis dipinse principalmente sia opere di genere che soggetti storici, a volte definiti genere in costume.[2] Tra le opere principali di Michis si ricordano: Frutto di un'educazione diversa, Veglia dell'Epifania e Il pellegrino moderno, esposti a Napoli nel 1887; L'estremo vale di Leone X a Raffaello, L'astrologo Cornelio Agrippa predice a Francesco I di Francia che sarà sconfitto a Pavia, e Il racconto del naufrago, esposti a Torino nel 1880; Le beghine e Interno del Battistero di Pisa, esposti a Milano nel 1881; un ritratto del marchese Apollinare Rocca Saporiti della Sforzesca, completato su commissione del conte Marcello Rocca Saporiti della Sforzesca (1883); e Astio antico e Nel cortile, esposti a Torino nel 1884.[3][4]

Note

  1. ^ Bollettino della Società pavese di storia patria, vol. 7-8, 1907, p. 65. URL consultato il 17 gennaio 2025.
  2. ^ a b Emporium: rivista mensile illustrata d'arte, letteratura, science e varieta, vol. 19, Istituto italiano d'arti graphiche., 1904, pp. 159-163. URL consultato il 17 gennaio 2025.
  3. ^ Angelo De Gubernatis e Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Tipi dei successori Le Monnier, 1889, pp. 300-301. URL consultato il 17 gennaio 2025.
  4. ^ MICHIS, Pietro, su Enciclopedia Treccani. URL consultato il 17 gennaio 2025.

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