Pietro Giovanni da VeneziaPietro Giovanni da Venezia, o Pietro di Giovanni da Venezia (Venezia, 1490 circa – successiva al 1561), è stato un pittore e intagliatore italiano. BiografiaIl testamento di Lorenzo Lotto del 25 aprile 1531, cita quali destinatari delle sue volontà, tre di quelli che furono i suoi allievi. Tra questi il veneziano Giovanni di Pietro. Della vita di questo artista si conosce poco, se non che fosse molto attivo a Ragusa (Dubrovnik), collaborando con Michele Hamzić tra il 1512, fin dopo la morte dell'artista croato e sicuramente entro il 1560 e collaborando per la realizzazione di molti dei suoi dipinti proprio in questa città[1]. Giovanni di Pietro aveva seguito il Hamizić a Recanati per un breve periodo, dove probabilmente incontrò il Lotto, diventando suo allievo, questo prima del 1512, tempo in cui l'artista veneziano si trasferì a Ragusa. Il legame tra i due artisti è confermato da un contratto che fu stipulato con il fratello di Michele, Giacomo, contratto che lo obbligò a terminarne i lavori. I due fratelli croati aveva subito un fallimento a causa dell'insuccesso della loro attività commerciale di stoffe, che impediva loro di saldare i debiti contratti con alcune famiglie illiriche e di fare ritorno in città. Fondamentale furono quindi i rapporti che Pietro manteneva con la cittadina anche in riferimento a passate e future commissioni. Infatti il Michele poté rientrare a Ragusa, con un permesso di tre mesi, solo per realizzare il Polittico di San Giuseppe per il duomo, lavoro che poi sarà Pietro ad ultimare causa la morte prematura del croato[2]. Nel 1548 era sicuramente presente a Venezia, quando ricevette da Ragusa, la commissione per la realizzazione di una pala d'altare per la chiesa del convento femminile di Sant’Andrea[3]. A Stagno, Pietro di Giovanni, aveva aperto una bottega in un'abitazione di proprietà del convento di San Michele. Di questa città aveva sposato Katarina, figlia di Matia Radibratovich[1]. Opere
Note
Bibliografia
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